Fare il punto sullo stato del mare e sulle attività messe in campo in questi ultimi mesi dalla Regione Calabria e dalle altre istituzioni. Di questo si è parlato nel corso della conferenza stampa svoltasi stamattina alla Cittadella regionale. Erano presenti la presidente dell’associazione ‘Pinetamare insieme’ Anna Rosa, il presidente della Regione Roberto Occhiuto, il vicepresidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn Silvio Greco, il direttore Marittimo della Calabria Giuseppe Sciarrone, il comandante regionale della Guardia di finanza Guido Geremia, e il comandante regionale dei carabinieri Francesco Salsano.
Occhiuto, nel corso del suo intervento, ha parlato di un “impegno straordinario” della Capitaneria di porto, dei carabinieri, della Guardia di finanza, della Stazione marittima e delle associazioni, in una regione nella quale “non c’è mai stata la cultura della depurazione. Quest’anno, invece, siamo riusciti a intervenire su depuratori e pompe di sollevamento di un tratto del mare calabrese, quello storicamente più inquinato, ma ci siamo resi conto che ci sono tantissime attività e abitazioni non collettate”. A tal proposito, il presidente della Regione ha fatto sapere che, ad ottobre, “ripartiremo con le attività strutturali, quelle che servono appunto per collettare le parti che non lo sono”.
Occhiuto, nel corso del suo intervento, ha parlato di un “impegno straordinario” della Capitaneria di porto, dei carabinieri, della Guardia di finanza, della Stazione marittima e delle associazioni, in una regione nella quale “non c’è mai stata la cultura della depurazione. Quest’anno, invece, siamo riusciti a intervenire su depuratori e pompe di sollevamento di un tratto del mare calabrese, quello storicamente più inquinato, ma ci siamo resi conto che ci sono tantissime attività e abitazioni non collettate”. A tal proposito, il presidente della Regione ha fatto sapere che, ad ottobre, “ripartiremo con le attività strutturali, quelle che servono appunto per collettare le parti che non lo sono”.
Attenzionata la zona che da Amantea, nel Cosentino, arriva fino a Tropea, in provincia di Vibo. “Sono emerse situazioni importanti di mare pulito – ha precisato Anna Rosa – così come però abbiamo registrato situazioni non proprio positive”.
Silvio Greco, dal canto suo, ha annunciato che un gruppo di suoi collaboratori “sta campionando la zona che va da Nicotera a Reggio. Finito questo tratto, proseguiremo in quello che va da Capo Spartivento a Roseto Capo Spulico. Entro dicembre campioneremo tutta la regione. Ora, però, non dobbiamo fermarci perché abbiamo interi quartieri di città importanti che non sono collettati”.
“Nemmeno si sa se le acque nere confluiscono nelle acque bianche”
“Avevo anticipato che avremmo ottenuto soltanto il 40-50% dei risultati il primo anno e sono contento perché in molte zone della Calabria dove il mare era sempre sporco, quest’anno è stato per molti giorni cristallino”. Lo scrive sul proprio profilo instagram, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. “Tutto questo – afferma Occhiuto – non basta perché vanno messe in atto le attività strutturali per fare in modo che il mare sia come debba essere in Calabria, cristallino come è nella maggior parte degli 800 km di costa. Ad ottobre ripartiremo con le attività strutturali, e vogliamo fare un catasto dei collettamenti. Oggi non si sa se una casa, una attività economica è collegata o meno alla rete fognaria. Nemmeno si sa se le acque nere confluiscono nelle acque bianche. Questo non è più accettabile”.