Liste d’attesa a Vibo, per una visita specialistica bisogna aspettare il 2024

"Ho telefonato al Cup a Dicembre 2021 e non credevo alle mie orecchie quando mi hanno detto che dovevo attendere fino al 2024"
Open vax days

Le conseguenze, dovute soprattutto alla carenza di medici, ricadono tutte sui pazienti. A testimoniarlo sono anche i tempi eccessivi, a volte abnormi, delle liste d’attesa per visite ed esami specialistici. In tante altre parti d’Italia si direbbe che è uno scandalo dover attendere un anno, a volte anche due, perché arrivi il proprio turno. A Vibo invece non è una notizia perché non si contano le proteste e le denunce che da queste pagine (LEGGI QUI) gli utenti hanno indirizzato all’azienda sanitaria di via Dante Alighieri. si dà oggi conto di altri due casi eloquenti.

Un anno e mezzo per essere visitati da un gastroenterologo

Un anno e mezzo per essere visitati da un gastroenterologo

Ecco il racconto di Rosario F. 60 anni, di Vibo Marina, pensionato con gravi problemi di salute (collocato in congedo perché riconosciuto inabile al lavoro). “Il medico – spiega l’uomo – mi ha prescritto una visita gastroenterologica e così ho telefonato al Cup per la prenotazione. Mi hanno detto che la prima data utile era a dicembre 2023. Insomma, dovrei aspettare un anno e mezzo per una vista per me così importante. E’ una cosa scandalosa”. All’interessato non resta pertanto che sperare che le sue condizioni non si aggravino in maniera significativa, affermando che molto probabilmente sarà costretto a mettere mano al portafoglio e rivolgersi ad un professionista privato.

Per una visita endocrinologica serve attendere fino al 2024

Il secondo caso riguarda una signora 50enne alla quale è stata ordinata una vista endocrinologica. “Ho telefonato al Cup a Dicembre 2021 – sostiene la donna – e non credevo alle mie orecchie quando mi hanno detto che dovevo attendere fino al 2024. Non posso certo aspettare due anni, sono cose che accadono solo qui da noi. A quanto ho saputo, l’Azienda sanitaria provinciale ha solo una specialista ambulatoriale che alcuni giorni alla settimana deve recarsi anche a Serra San Bruno. Il problema dunque è la carenza di medici ma non possiamo certo risolverla noi, c’è gente pagata per questo. Perché dobbiamo essere noi utenti a pagarne le conseguenze?”.

Per curarsi bisogna pagare

Domande legittime, che sono poi quelle che in questi anni si sono rivolti tanti e tanti vibonesi e che aspettano ancora una risposta. Per quanto se ne sa, i due casi citati sono solo la punta dell’iceberg. Tanti altri infatti non denunciano, evidentemente sfiduciati, e si rivolgono, giocoforza alle strutture private, spesso sborsando fior di quattrini. Cosa, questa, che dovrebbe far fischiare le orecchie della dirigenza aziendale che a suo tempo, come tutte le altre precedenti, ha ribadito di voler porre in cima alle sue priorità l’abbattimento dei tempi d’attesa. Finora, a memoria, non c’è stato alcun direttore generale o commissario straordinario che si sia potuto vantare di aver raggiunto l’obiettivo. Purtroppo, anche l’attuale gestione sembra avviata sulla medesima strada. A Giuliano, Galletta e Tripodi il compito di dimostrare il contrario. (F. P.)

LEGGI ANCHE | Pronto soccorso in tilt a Vibo e lunghe liste di attesa: lo scaricabarile sulle responsabilità

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Nel corso dell'incontro sarà presentato il dossier elaborato dai circoli locali di Legambiente basato sulla campagna di monitoraggio effettuata su alcune aste fluviali
Messa in sicurezza l’area, è stato chiuso al traffico il tratto interessato dal rogo per il tempo necessario alle operazioni di spegnimento
Il governatore: "La nostra terra ha vitigni eccellenti e tante piccole cantine"
Ordinato sacerdote nel 1936 fu membro per sedici anni della Compagnia di Gesù, insegnando filosofia e teologia
Sul posto il personale medico del 118 ed i carabinieri per i rilievi del caso, assieme a squadre dell'Anas
Le osservazioni in vista della conferenza di impatto ambientale
L'aspirante primo cittadino parla anche delle "condizioni disagevoli per l’erogazione delle prestazioni" e del "sovraccarico di lavoro"
Il più grande festival della regione, dall’anima itinerante e dal respiro internazionale, sarà inaugurato lunedì 15 aprile
Intanto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, è in contatto con i prefetti delle città italiane
L'uomo non ha saputo specificare la provenienza del denaro che per gli investigatori sarebbe frutto di illeciti
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved