Un altro grande passo in avanti. Dopo il Consorzio Igp sull’olio di oliva il Comune di San Gregorio D’Ippona riparte con un altro progetto ambizioso legato sempre all’olivicoltura. L’intuizione, ancora una volta, del sindaco Pasquale Farfaglia. Il primo cittadino, coinvolgendo esperti del settore, è riuscito a portare a termine la mappatura delle piante più longeve presenti sul territorio comunale. Tante le sorprese perché gli esperti, attraverso uno studio scientifico molto accurato, sono riusciti a datare alcune piante di ulivo che risalirebbero a parecchi secoli fa’.
Non è stato facile stabilire l’esatta “data di nascita” di questi eccezionali monumenti viventi che hanno visto scorrere la storia italiana sotto i loro maestosi rami. Questi giganteschi alberi, che continuano a parlare al cuore, raccontano il lavoro duro di generazioni di contadini che si sono spaccati la schiena per sbarcare il lunario. Sarebbe eccezionale poter far parlare questi esseri viventi. Sicuramente ci racconterebbero storie di lavoro e di innamoramento. Narrerebbero sicuramente anche storie di morte e di guerre. Queste creature viventi, se avessero il dono della parola, saprebbero ricostruire attimo dopo attimo la vera storia del popolo dei campi. Quante meraviglie disvelerebbero. Quanti racconti si potrebbero scrivere. Questi monumenti di San Gregorio meriterebbero essere chiamati per nome. Come dimenticare chi ci ha fornito per secoli il prezioso oro verde per dare sapore ai nostri piatti tradizionali.
Il lavoro del sindaco Farfaglia e del team che lo affianca proseguirà per individuare agli “colossi” che hanno visto lavorare i nostri antenati. Il lavoro di ricerca è stato presentato, ieri mattina, nell’auditorium del Centro sociale “L’anello mancante”. Presenti all’incontro, oltre al primo cittadino, rappresentanti istituzionali e personalità del mondo politico e culturale. “Dopo il censimento – ha sottolineato il sindaco Farfaglia – ci occuperemo della protezione di questi autentici monumenti i quali ci ricordano che dobbiamo avere rispetto della natura”.