Giornata di proteste e mobilitazioni in Calabria. Davanti alla prefettura di Catanzaro sono attesi centinaia di tirocinanti, a Reggio Calabria è invece in programma la protesta delle imprese funerarie. Una folta delegazione a bordo di carri funebri è infatti attesa nel pomeriggio dinnanzi alla sede del Consiglio regionale della Calabria. Le rimostranze riguardano una legge definita “radicalmente oscura” e considerata incompatibile con le esigenze del settore.
“In occasione del Consiglio Regionale – spiegano – saremo, ancora una volta, sotto Palazzo Campanella intorno le ore 15.30 – con una folta delegazione di imprese calabresi a ribadire le nostre serie problematiche insorte in seguito al varo della legge regionale n. 38 in materia funeraria senza interlocuzione con il settore. La Regione Calabria, capeggiata da Roberto Occhiuto, non risponde nemmeno alle mail inviategli per incontrare le parti sociali. Ma il consigliere Giuseppe Neri di Fratelli d’Italia perché si ostina a non darci ascolto e si impone in Regione contro il cambiamento che chiediamo?”, si domandano.
Secondo il loro punto di vista legge regionale 48/19 modificata è “una norma radicalmente oscura che vincola anche in maniera soltanto apparente la separazione assurda dei servizi ambulanza in capo alle agenzie, in violazione del principio dell’art. 41 della Costituzione che afferma la piena libertà di iniziativa economica. Tali iniziative, limitative, infatti possono essere compresse solo dalla legge dello Stato per rilevanti motivi di utilità sociale, (TAR Lazio n. 6068/2024) ma la Calabria è una Repubblica a parte?”.