di Danilo Colacino – Un gruppo a sostegno di Wanda Ferro governatore, ma forse qualcosa di più. Anzi, senza il forse. È il progetto del già senatore Piero Aiello e del suo fedelissimo consigliere regionale Baldo Esposito, intenzionati a entrare in Fratelli d’Italia.
Un’idea balenata da tempo ai due capi indiscussi del movimento Catanzaro da Vivere che sanno di politica come pochi e hanno anche un tesoretto di voti da mettere sul tavolo, non c’è che dire, ma soprattutto sono bravissimi a ottenere molto di più di quanto non portino in dote. Una peculiarità di cui gli va dato atto, perché è un’abilità strategica di grande valore. Una caratteristica, quella dell’efficace scaltrezza in fase negoziale, da offrire a chiunque si avvicini al soggetto politico da loro creato. E del resto, a riguardo, basti prendere quale parametro di riferimento l’esperienza – pur durata lo spazio di un mattino – di Ncd in cui l’allora lìder maximo degli aielliani, l’ex delfino del Cav Angelino Alfano, con una forza stimabile, al massimo, fra il 4 e il 5% su scala nazionale riuscì a portare a casa le poltrone di mezzo Governo.
Un’idea balenata da tempo ai due capi indiscussi del movimento Catanzaro da Vivere che sanno di politica come pochi e hanno anche un tesoretto di voti da mettere sul tavolo, non c’è che dire, ma soprattutto sono bravissimi a ottenere molto di più di quanto non portino in dote. Una peculiarità di cui gli va dato atto, perché è un’abilità strategica di grande valore. Una caratteristica, quella dell’efficace scaltrezza in fase negoziale, da offrire a chiunque si avvicini al soggetto politico da loro creato. E del resto, a riguardo, basti prendere quale parametro di riferimento l’esperienza – pur durata lo spazio di un mattino – di Ncd in cui l’allora lìder maximo degli aielliani, l’ex delfino del Cav Angelino Alfano, con una forza stimabile, al massimo, fra il 4 e il 5% su scala nazionale riuscì a portare a casa le poltrone di mezzo Governo.
Un prodigio di equilibrismo, seppur messo a segno in una fase particolare della storia del Paese, che non poteva tenere a lungo, certo, da annoverare però fra i capolavori di chi la sa lunga…in materia. Ma questa è un’altra storia, perché adesso in salsa calabrese – malgrado l’attenzione dei diretti interessati sia rivolta ben oltre i confini calabresi – Aiello ed Esposito, dopo essere rimasti delusi dai contatti avuti con l’attuale governatore della Liguria Giovanni Toti (fortemente critico con i vertici della sua Forza Italia e desideroso di dar vita a qualcosa di diverso nel campo dei moderati), hanno cercato l’abboccamento con l’azionista di maggioranza di Fdi Giorgia Meloni. Corteggiamento che sembra destinato al coronamento del sogno d’amore degli Aielloboys.