Muore dopo il parto all’ospedale di Vibo, archiviazione per tutti i medici

Secondo quanto si legge nel decreto di archiviazione, “le risultanze probatorie non appaiono idonee ad accogliere le richieste avanzate dalla persona offesa"
ospedale vibo

Il giudice per l’udienza preliminare Francesca Del Vecchio ha disposto l’archiviazione nei confronti dei medici indagati per la morte di Tiziana Lombardo, la 37enne di Ricadi deceduta all’ospedale di Vibo Valentia. Nei loro confronti c’è stato il proscioglimento dell’accusa di omicidio colposo. I medici interessati sono dunque il primario Oscar Cervadoro; la ginecologa Daniela Fusca; Pasquale De Bartolis e Antonella D’Alessandro; Salvatore Falcone; Vincenzo Mangialavori; i ginecologi Marianna Carnovale e Tommaso Sirgiovanni.

Risultate probatorie ritenute “non idonee”

Risultate probatorie ritenute “non idonee”

Secondo quanto si legge nel decreto di archiviazione “le risultanze probatorie in atti non appaiono idonee a sostenere l’imputazione coatta o ad accogliere le richieste avanzate dalla persona offesa in merito alle ulteriori indagine da esperire”. Nel 2019, infatti, la Procura di Vibo aveva già avanzato la richiesta di proscioglimento ma la famiglia della vittima – morta per le complicazioni post parto – si era opposta per il tramite degli avvocati Francesco Ruffa e Giuseppe Catalano. La questione era, quindi, stata ridiscussa e ieri c’è stato il verdetto.

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