Sono ore di ansia, apprensione ma anche di speranza in Abruzzo per la sorte di un bambino di 10 anni rimasto ferito gravemente dopo essere caduto da un muro e aver battuto la testa mentre giocava con gli amichetti, a pochi passi dalla piazza principale del suo paese in provincia dell’Aquila. Lo riporta Fanpage.it. La tragedia si è consumata nella giornata di ieri, sabato 6 agosto, a Pescina, davanti agli occhi degli amichetti che erano con lui e che hanno lanciato l’allarme. Secondo quanto ricostruito finora, anche in base alle loro testimonianze, tutti i ragazzini erano intenti a giocare su una scalinata del piccolo comune abruzzese quando il bambino avrebbe perso l’equilibro precipitando nel vuoto. Il decenne è caduto da un muro alto più di tre metri, battendo violentemente la testa al suolo e rimanendo esanime.
Dopo l’allarme, sul posto sono accorsi in poco tempo i sanitari del 118 con un’ambulanza da Avezzano e l’elisoccorso dall’Aquila. Le condizioni le bimbo sono appare subito molto gravi ed è stato deciso il trasporto immediato all’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Qui i medici gli hanno riscontrato lesioni molto gravi anche alla testa e, vista la delicatezza del caso, è stato deciso il trasferimento in elicottero all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Il bimbo è stato sottoposto anche a un intervento chirurgico molto delicato alla testa e le sue condizioni restano gravi. Al momento viene tenuto in stato di coma farmacologico.
Dopo l’allarme, sul posto sono accorsi in poco tempo i sanitari del 118 con un’ambulanza da Avezzano e l’elisoccorso dall’Aquila. Le condizioni le bimbo sono appare subito molto gravi ed è stato deciso il trasporto immediato all’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Qui i medici gli hanno riscontrato lesioni molto gravi anche alla testa e, vista la delicatezza del caso, è stato deciso il trasferimento in elicottero all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Il bimbo è stato sottoposto anche a un intervento chirurgico molto delicato alla testa e le sue condizioni restano gravi. Al momento viene tenuto in stato di coma farmacologico.