Riace, Cristallo: “Querelo il sindaco”. Lui: “Un errore”

Eccovi il signor Antonio Trifoli. Non l’ho mai incontrato di persona, ma tra poco succederà: in tribunale”. Così Jasmine Cristallo, leader delle Sardine in Calabria, annuncia con un post sul proprio profilo Facebook l’intenzione di querelare il sindaco di Riace.

Colpa di un post del sindaco successore di Mimmo Lucano (il primo cittadino noto per l’accoglienza ai migranti, ndr), il quale tra i commenti di una pagina Facebook avrebbe reso pubblico l’indirizzo di casa e l’email di Jasmine Cristallo con cui chiedeva l’autorizzazione per la manifestazione che si è tenuta ieri a Riace.

Colpa di un post del sindaco successore di Mimmo Lucano (il primo cittadino noto per l’accoglienza ai migranti, ndr), il quale tra i commenti di una pagina Facebook avrebbe reso pubblico l’indirizzo di casa e l’email di Jasmine Cristallo con cui chiedeva l’autorizzazione per la manifestazione che si è tenuta ieri a Riace.

Il sindaco, eletto a Riace con l’appoggio della Lega ma che non si dichiara leghista, avrebbe pubblicato lo screenshot dell’email inviata dalla leader delle sardine calabresi al Comune con tutte le sue informazioni. Interpellato dall’AGI, Trifoli ha reso noto di aver telefonato stamane alla referente delle Sardine. Scusandosi dopo aver chiarito di aver pubblicato per errore i dati contestati.

“La mia intenzione era soltanto quella di evidenziare il numero esatto delle persone che hanno partecipato all’iniziativa e per errore ho pubblicato sul mio profilo Facebook anche l’indirizzo di Jasmine Cristallo.

Stamane le ho telefonato spiegandole questo e chiedendo scusa. Non è mio costume fare certe cose, anzi sono contento quando qualcuno viene a Riace per manifestare pacificamente. Io – ha aggiunto – non sono Mimmo Lucano, ma non sono né leghista né razzista come spesso mi dipingono”.

“Esprimo solidarietà a nome di tutta la comunità democratica calabrese a Jasmine Cristallo”. Lo afferma in una nota il commissartio regionale del Pd, Stefano Graziano. “La pubblicazione di dati sensibili da parte del sindaco di Riace è un atto gravissimo. Figlio di una logica perversa e errata che punta a esporre alla gogna dei social chi la pensa diversamente e si impegna per una società solidale. Un atto ancor più grave, non una semplice violazione della privacy. Perché l’esponente del movimento delle Sardine già in passato è stata pesantemente insultata e minacciata”.

Anche ​il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, esprime “solidarietà e vicinanza alla leader delle Sardine calabresi, Jasmine Cristallo, per il nuovo grave episodio della pubblicazione, da parte del sindaco di Riace, che si è poi scusato per quello che ha definito essere stato un errore, dei suoi dati personali” e torna a chiedere, “alle autorità preposte, una immediata forma di protezione per la coraggiosa attivista catanzarese. Sono in contatto con l’amica Jasmine.

Sa che può contare sul sostegno mio e del movimento Diritti Civili, in qualsiasi momento e in qualunque forma.

Sono contento e orgoglioso del suo grande apprezzamento per la mia storia e per la più grande opera umanitaria legata alla tragedia dell’immigrazione, il cimitero internazionale dei migranti, apprezzato in tutto il mondo ed elogiato dal Vaticano, che stiamo realizzando a Tarsia. E che presto verrà a visitare insieme alle Sardine calabresi.

Jasmine, impegnata, come me, a difendere la nostra regione e i principi di giustizia e accoglienza, è oramai un volto simbolo delle Sardine, un’argine all’odio e alla violenza, una speranza per il futuro. Per questo va sostenuta. E, alla luce di quanto accaduto in queste ultime ore e delle gravissime minacce subite, anche adeguatamente protetta. Per questo chiedo alle autorità preposte di valutare subito l’attivazione immediata di una forma di protezione per Jasmine”.

Redazione Calabria 7

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