Sieco, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti urbani a Catanzaro, attraverso i propri legali ha diffidato per diffamazione i consiglieri comunali Valerio Donato, Gianni Parisi e Stefano Veraldi. Oggi pomeriggio nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sala concerti di Palazzo De Nobili i tre hanno chiarito la vicenda auspicando che la magistratura possa far luce sull’operato dell’azienda.
“Non ci lasciamo intimorire”
“Non ci lasciamo intimorire”
“Si tratta – secondo il consigliere Valerio Donato – di un fatto che ritengo particolarmente grave. La Sieco ha ritenuto che alcune pubblicazioni apparse su giornali e social network integrino gli estremi di diffida. Noi riteniamo che così non sia, che non ci siano atti o parole diffamanti nei loro confronti. Saremo ben lieti di affrontare un qualsiasi giudizio in sede civile o penale per dimostrarlo. Ci viene chiesto dalla società che gestisce i rifiuti a Catanzaro di frenare la nostra azione amministrativa in questa direzione. Non ci tapperemo la bocca, perché noi non ci lasciamo intimorire”.
“Serve tutelare i consiglieri comunali”
“Penso che questo sia un evento che coinvolga profili politici, amministrativi e istituzionali. Il sindaco e l’amministrazione comunale – afferma Donato – dovrebbero pronunciarsi in merito. Il presidente del Consiglio comunale, laddove lo ritenesse opportuno, dovrebbe assumere iniziative capaci di assicurare e preservare le prerogative dei consiglieri comunali. Oggi siamo noi destinatari di quest’azione, ma ritengo che se si lasciassero così le cose qualunque altro consigliere comunale sarebbe travolto da atti di questa natura. Non ho fino ad oggi conoscenza di atti da parte di privati rivolti a consiglieri comunali chiedendo di non proseguire in un’azione politica. C’è un dibattito aperto sui rapporti tra Comune di Catanzaro e Sieco e noi continueremo a tenere alta l’attenzione sul tema dei rifiuti”.