Violentò la moglie e prese a botte il figlio di 7 anni, condannato un uomo di Catanzaro

Avrebbe reso la vita impossibile a moglie e al figlio di appena 7 anni. Secondo le ipotesi di accusa il 65 avrebbe abusato sessualmente della donna

di Gabriella Passariello-  Si chiude con una condanna il primo capitolo giudiziario per l’uomo accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie, del figlio minorenne, di aver violentato la propria consorte e di lesioni personali. Il giudice del Tribunale collegiale di Catanzaro, presieduta da Carmela Tedesco ha inflitto a E. S., 65 anni del capoluogo di regione, difeso dall’avvocato Antonio Ludovico, la pena di quattro anni di reclusione, accogliendo la richiesta di condanna avanzata dagli avvocati delle parti civili, i legali Sonia Mirarchi e Mariateresa Musacchio. Una storia di soprusi, di maltrattamenti, di prevaricazioni, consumatisi tra le mure domestiche e che hanno coinvolto B. W. e suo figlio di appena 7 anni. Una vicenda drammatica, iniziata prima con gli insulti, poi con le minacce di morte, infine con le aggressioni violente, e durata dal 2011 al 2018.

“Mi sono pentito di averti sposata”

“Mi sono pentito di averti sposata”

“Sei una stupida, mi sono pentito di aver sposato una polacca, non sai parlare. Ti ammazzo”.  La donna sarebbe stata colpita dal marito con una serie di pugni in testa, spinta con forza contro il frigorifero e contro il muro di casa. Vessata da chi avrebbe dovuto amarla, da suo marito, dal padre di suo figlio: afferrata dal collo, costringendola ad inginocchiarsi per poi sbatterle con forza la fronte contro il pomello del forno. E non contento l’avrebbe presa dal colletto della maglietta per spingerla sullo schienale della sedia, provocandole lesioni personali. Costretta anche a compiere atti sessuali, immobilizzandola con il suo corpo mentre era distesa nel letto per impedirle qualsiasi via di fuga.

“Sei un monello stupido, ti ammazzo di botte”

Avrebbe reso la vita impossibile a moglie e figlio, nei confronti di questo ultimo avrebbe ripetuto un copione simile, quello degli insulti, delle prevaricazioni, delle minacce, delle botte. “Sei un monello, non sai giocare a pallone, sei stupido, ti ammazzo di botte, te la farò pagare, non ti voglio bene”. Un bimbo di soli sette anni colpito prima con uno schiaffo, poi con un calcio, infilandogli con forza il cibo in bocca per costringerlo ad ingoiarlo.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Il coordinamento provinciale Catanzaro di Potere al Popolo aderisce all'appello nazionale di mobilitazione in seguito alla presa di Rafah
L'imprenditore vibonese è il creatore di un'agenzia che si imposta nel centro sud nel settore degli imballaggi e delle confezioni su misura
Al via le candidature alle aziende del comparto del turismo e del commercio. Visibilità internazionale unica
L’esemplare, in evidente difficoltà faceva fatica a muoversi, correndo il rischio di essere investito dalle auto in transito
In occasione del World Cocktail Day del 13 maggio, Trovaprezzi.it ha analizzato i superalcolici più acquistati online
Scosse a pochi chilometri di profondità, non si registrano per fortuna danni a cose e persone
E' quanto affermano in una nota congiunta il segretario e la presidente dell'assemblea regionale del Pd rispettivamente Nicola Irto e Giusy Iemma
E' la cifra che il governo ha stanziato per la Calabria. La soddisfazione del sottosegretario all'Interno Wanda Ferro
In questo periodo, uomini e donne della Guardia Costiera calabrese hanno intensificato i controlli in mare, lungo la costa e sulle strade
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved