di Mimmo Famularo – Catanzaro come Palermo o Catanzaro come Taranto. L’equazione rappresenta le due formule seguite da Fratelli d’Italia in vista delle amministrative in programma il prossimo 12 giugno. In Sicilia i “meloniani” andranno da soli, con un proprio candidato e una propria lista. In Puglia invece il centrodestra compatto sosterrà la candidatura a sindaco di un ex del Partito democratico, Walter Musillo, addirittura ex segretario provinciale dei dem tarantini e già candidato alla Regionali con una civica di Michele Emiliano. Sono due casi estremi ma molto indicativi che potrebbero essere replicati a Catanzaro. Il dilemma di Fratelli d’Italia all’ombra del ponte Morandi è tutto in queste due opzioni e lo sguardo è a Roma dove si attendono le indicazioni finali di Giorgia Meloni (LEGGI QUI).
Wanda Ferro resta a Roma
Wanda Ferro resta a Roma
La domanda è sempre la stessa: si procede da soli come a Palermo o si va con Valerio Donato e il resto del centrodestra come a Taranto? L’ultimo esempio è calzante perché il prof dell’Umg, esattamente come il tarantino Musillo, ha strappato la tessera del Pd facendo una virata a destra. Il ragionamento è semplice: se la Meloni ha dato il via libera a questa operazione in Puglia potrebbe tranquillamente farlo anche in Calabria. Sul carro di Donato non fa mistero di voler salire Antonio Montuoro, che ha già pronta la lista “Venti da Sud” con la quale vorrebbe replicare il successo ottenuto alle Provinciali. Il consigliere regionale si guarda bene però da fare salti in avanti senza il disco verde romano e attende le indicazioni della Meloni prima di sbilanciarsi. Tra i suoi stessi sostenitori c’è chi vorrebbe andare da solo, con una candidatura autonoma e, poi, c’è chi sogna la discesa in campo di Wanda Ferro, il cui appeal a Catanzaro è indiscutibile. Un’opzione che non si è realizzata al tavolo del centrodestra così come quella del leghista Filippo Mancuso. L’ipotesi di Ferro candidata a sindaco è suggestiva ma non praticabile perché la coordinatrice regionale, catanzarese doc, è un punto fermo del partito a Roma dove ricopre, tra l’altro, il ruolo di vice capogruppo alla Camera dei Deputati. La stessa Giorgia Meloni non sembra assolutamente intenzionata a fare a meno di una delle sue “fedelissime”, soprattutto in un momento di grande ascesa per Fratelli d’Italia che tutti i sondaggi danno come il primo partito italiano (LEGGI QUI).
Ultima parola a Giorgia Meloni
Se sarà corsa solitaria, il candidato a sindaco non potrà essere Wanda Ferro che da parte sua spera nell’unità del centrodestra catanzarese e sembra si stia rassegnando con il passare dei giorni all’idea di appoggiare il suo amico Valerio Donato proprio come hanno fatto nei giorni scorsi il coordinatore regionale di Forza Italia Giuseppe Mangialavori e il presidente del Consiglio regionale Fiippo Mancuso (LEGGI QUI). E’ successo a Taranto, può accadere a Catanzaro. Si attende però l’ultima parola, quella di Giorgia Meloni.