Coronavirus, box plexiglass in spiaggia: l’ipotesi prende piede

Mancano poco più di due mesi all’inizio ufficiale dell’estate, ma già molti stabilimenti balneari stanno pensando a come potranno rendere “normale” la stagione estiva. L’emergenza Coronavirus cambierà notevolmente le abitudini degli italiani i quali, sempre in totale sicurezza, non vorranno di certo rinunciare al tuffo in mare.

A tal proposito, alcune aziende stanno proponendo alcune soluzioni. E prende piede l’ipotesi di vedere in spiaggia ombrelloni e sdraio distanziate di almeno 3 metri con una divisione in plexiglass. Inoltre, tutte le zone, comprese cabine e docce, dovranno essere disinfettate giornalmente. E la mascherina? Al momento c’è chi è d’accordo e chi no, dunque nelle prossime settimane se ne saprà di più. A Repubblica.it, Claudio Ferrari, proprietario della “Nuova Neon Group 2” di Serramazzoni, nel Modenese,  ha lanciato una piccola idea, progettando dei box trasparenti con pareti di plexiglass e profili in alluminio, di 4,5 metri per lato con un “accesso” di almeno un metro di ampiezza. Una proposta che non piace a tutti. Intanto, il sindacato balneari chiede “un’ordinanza nazionale che stabilisca modalità uniche per tutto il territorio”.

A tal proposito, alcune aziende stanno proponendo alcune soluzioni. E prende piede l’ipotesi di vedere in spiaggia ombrelloni e sdraio distanziate di almeno 3 metri con una divisione in plexiglass. Inoltre, tutte le zone, comprese cabine e docce, dovranno essere disinfettate giornalmente. E la mascherina? Al momento c’è chi è d’accordo e chi no, dunque nelle prossime settimane se ne saprà di più. A Repubblica.it, Claudio Ferrari, proprietario della “Nuova Neon Group 2” di Serramazzoni, nel Modenese,  ha lanciato una piccola idea, progettando dei box trasparenti con pareti di plexiglass e profili in alluminio, di 4,5 metri per lato con un “accesso” di almeno un metro di ampiezza. Una proposta che non piace a tutti. Intanto, il sindacato balneari chiede “un’ordinanza nazionale che stabilisca modalità uniche per tutto il territorio”.

Redazione Calabria 7

(Foto: Repubblica)

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