Il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, è intervenuta telefonicamente questa mattina, alla trasmissione Coffee break, in onda su La7, Il governatore ha fatto il punto della situazione del coronavirus, che sta interessando tutto il Sud Italia, soffermandosi anche sulla sanità calabrese.
“Una parte dei controlli -ha detto – è stata fatta, anche se c’è stata una grossa polemica perché non si è tenuto conto della chiusura della zona arancione. Avevo fatto ordinanza per controllare gli aerei da tutte le destinazioni. E’ stato fatto anche un controllo nelle stazioni e aerostazioni, anche se i numeri sono enormi. Proprio per questo dobbiamo confidare a chi è tornato e che dovrebbe prendere tutte le precauzioni. Tutti i nove casi positivi registrati in Calabria sono tutti tornati dal Nord”.Sul numero dei calabresi di ritorno al Sud, il governatore risponde: “Non abbiamo un numero preciso, anche perché ieri sera erano attesi 80 bus. All’arrivo di questi pullman si consegna l’ordinanza di quarantena obbligatoria- Tengo a precisare che non esiste nessuna guerra tra Nord e Sud perché parliamo di ragazzi calabresi che stanno in quelle zone. Esiste una preoccupazione e stiamo cercando di rimediare agli errori commessi dal decreto. Siamo consapevoli di non avere una struttura sanitaria adeguata a quella del Nord, dunque capace di sostenere una situazione simile”, IL VIDEO COMPLETO
“Una parte dei controlli -ha detto – è stata fatta, anche se c’è stata una grossa polemica perché non si è tenuto conto della chiusura della zona arancione. Avevo fatto ordinanza per controllare gli aerei da tutte le destinazioni. E’ stato fatto anche un controllo nelle stazioni e aerostazioni, anche se i numeri sono enormi. Proprio per questo dobbiamo confidare a chi è tornato e che dovrebbe prendere tutte le precauzioni. Tutti i nove casi positivi registrati in Calabria sono tutti tornati dal Nord”.Sul numero dei calabresi di ritorno al Sud, il governatore risponde: “Non abbiamo un numero preciso, anche perché ieri sera erano attesi 80 bus. All’arrivo di questi pullman si consegna l’ordinanza di quarantena obbligatoria- Tengo a precisare che non esiste nessuna guerra tra Nord e Sud perché parliamo di ragazzi calabresi che stanno in quelle zone. Esiste una preoccupazione e stiamo cercando di rimediare agli errori commessi dal decreto. Siamo consapevoli di non avere una struttura sanitaria adeguata a quella del Nord, dunque capace di sostenere una situazione simile”, IL VIDEO COMPLETO
Redazione Calabria 7