Resta saldamente in sella alla guida del dipartimento Infrastrutture, Lavori Pubblici e Mobilità, il superfunzionario della Regione Calabria, Domenico Pallaria. A lui era stata infatti affidata la reggenza del settore dopo il deflagrare dell’inchiesta Lande Desolate che aveva colpito tra gli altri anche l’ex dirigente generale del settore Luigi Zinno. Sospeso dalla sua funzione era stato prontamente sostituito con Domenico Pallaria, che oggi incassa una proroga dell’incarico vergata mercoledì dal presidente della Giunta, Mario Oliverio.
Resterà, insomma, alla guida del settore per altri sei mesi “nelle more e fino all’individuazione del dirigente titolare all’esito delle procedure” si legge nel decreto presidenziale. Ma il medesimo sistema era già stato adottato anche nel caso della dirigenza della Protezione Civile, dove sempre nelle more di individuare un professionista “titolare”, era stato individuato a svolgere le funzioni ad interim benché una nuova gara ancora non sia stata bandita. Ma Pallaria è con tutta evidenza uno specialista della “reggenza” dal momento che oltre a questi due incarichi risulta dirigente generale reggente del dipartimento Presidenza senza, tuttavia, disdegna di firmare le note prodotte dal dipartimento Ambiente e Territorio.
Resterà, insomma, alla guida del settore per altri sei mesi “nelle more e fino all’individuazione del dirigente titolare all’esito delle procedure” si legge nel decreto presidenziale. Ma il medesimo sistema era già stato adottato anche nel caso della dirigenza della Protezione Civile, dove sempre nelle more di individuare un professionista “titolare”, era stato individuato a svolgere le funzioni ad interim benché una nuova gara ancora non sia stata bandita. Ma Pallaria è con tutta evidenza uno specialista della “reggenza” dal momento che oltre a questi due incarichi risulta dirigente generale reggente del dipartimento Presidenza senza, tuttavia, disdegna di firmare le note prodotte dal dipartimento Ambiente e Territorio.