di Antonio Battaglia – Un campionato iniziato male e destinato a finire nel peggiore dei modi. Altra sconfitta amarissima per il Rende, che viene condannato al 95′ da un rigore di Germinale.
La squadra di Rigoli è apparsa certamente più in palla dei padroni di casa, che sono stati costretti a rimontare il meritatissimo vantaggio dei biancorossi. Tanta amarezza e sfortuna per un Rende gagliardo e combattivo dal primo al penultimo minuto: già, perché è bastata una ingenuità di Bruno all’ultimo giro d’orologio per rimediare l’ennesimo ko stagionale.
La squadra di Rigoli è apparsa certamente più in palla dei padroni di casa, che sono stati costretti a rimontare il meritatissimo vantaggio dei biancorossi. Tanta amarezza e sfortuna per un Rende gagliardo e combattivo dal primo al penultimo minuto: già, perché è bastata una ingenuità di Bruno all’ultimo giro d’orologio per rimediare l’ennesimo ko stagionale.
Cinque sconfitte in sette gare: questo l’esiguo bottino raccolto nell’era Rigoli. Ora l’obiettivo diventa la qualificazione ai playout, non c’è dubbio.
Andiamo alla cronaca. Dopo una inizio sprint della Cavese, il Rende prende fiducia e comincia progressivamente ad occupare larghe porzioni di campo. L’equilibrio viene spezzato al minuto 18, con l’inatteso vantaggio del Rende: cross di Origlio dalla destra, il pallone arriva a Rossini che in spaccata trafigge Bisogno.
Gli uomini di mister Gentile provano quindi a reagire affacciandosi con costanza in avanti: al 23′, si segnala una buona punizione calciata da Russotto che viene però respinta con i pugni dall’estremo difensore avversario Borsellini. I biancorossi continuano a gestire il match, ma alla mezzora la Cavese riprende in mano la situazione: azione insistita di Russotto, cross dall’out sinistro per Germinale che si gira alla perfezione in area e batte Borsellini.
I biancorossi continuano a macinare gioco e al 39′ Saveljevs sfiora il gol con una conclusione che viene murata in maniera provvidenziale da Marzorati. I ritmi, tuttavia, sono molto bassi e il copione non sembra cambiare nella ripresa. Il match vive di pochissime emozioni e si assesta su un livello molto basso: le due squadre accusano stanchezza e concentrano la mole di gioco prevalentemente a metà campo.
Poi, nel finale, si accende la Cavese: all’83’, Russotto arriva a tu per tu con Borsellini e si fa ipnotizzare dal portiere biancorosso. L’assalto dei campani continua fino al 93′, quando avviene la svolta decisiva: lancio in area per Russotto, Bruno opta per un intervento che però viene giudicato falloso dal direttore di gara. Dal dischetto va Germinale, che realizza la doppietta personale condannando un buon Rende all’ennesima notte da incubo.
Redazione Calabria 7