di Bruno Mirante – E’ iniziato con due ore di ritardo il Consiglio comunale di Catanzaro dedicato all’approvazione del bilancio di previsione 2021-2023. In apertura dei lavori il presidente Marco Polimeni ha motivato il ritardo con la convocazione urgente della Conferenza dei capigruppo. I consiglieri hanno inteso modificare quello che in origine era stato pensato come un atto di indirizzo da inviare al governo per sollecitare la firma da parte dell’Asp del contratto di servizio 2021 per il Sant’Anna Hospital, con le comunicazioni del sindaco, delegato dai capigruppo, insieme al consigliere di minoranza Maurizio Mottola d’Amato, allo scopo di avere un incontro con i vertici dell’Asp per comprendere se vi sono le condizioni di superare l’impasse che tiene con il fiato sospeso circa 300 dipendenti e le loro famiglie.
“Insieme all’avvocato Maurizio Mottola d’Amato – ha affermato Abramo – abbiamo riscontrato che non ci sono motivi ostativi alla firma del contratto. Prestissimo verrà sicuramente firmato il contratto 2021 del Sant’Anna hospital e saranno contestualmente risolti tutti i problemi della struttura. Il 21 maggio, nell’incontro in programma tra l’azienda sanitaria provinciale e il management aziendale – ha aggiunto Abramo – verrà discusso il budget da destinare alle strutture sanitarie private. Ci auguriamo che questa difficile vertenza possa concludersi positivamente nell’interesse dei catanzaresi e dei calabresi. Vi saranno altre riunione della Capigruppo dedicate al futuro della clinica d’eccellenza, noi teniamo al Sant’Anna per la professionalità che ha dimostrato in tutti questi anni ma soprattutto teniamo al futuro di 300 professionisti e delle loro famiglie”.
“Insieme all’avvocato Maurizio Mottola d’Amato – ha affermato Abramo – abbiamo riscontrato che non ci sono motivi ostativi alla firma del contratto. Prestissimo verrà sicuramente firmato il contratto 2021 del Sant’Anna hospital e saranno contestualmente risolti tutti i problemi della struttura. Il 21 maggio, nell’incontro in programma tra l’azienda sanitaria provinciale e il management aziendale – ha aggiunto Abramo – verrà discusso il budget da destinare alle strutture sanitarie private. Ci auguriamo che questa difficile vertenza possa concludersi positivamente nell’interesse dei catanzaresi e dei calabresi. Vi saranno altre riunione della Capigruppo dedicate al futuro della clinica d’eccellenza, noi teniamo al Sant’Anna per la professionalità che ha dimostrato in tutti questi anni ma soprattutto teniamo al futuro di 300 professionisti e delle loro famiglie”.
La mozione delle minoranza: “Rimuovere i vertici Asp”
Il consigliere Sergio Costanzo ha letto in aula una mozione sul Sant’Anna firmato anche dai colleghi Antonio Corsi ed Eugenio Riccio che chiede la rimozione della struttura commissariale che guida l’Asp. Costanzo ha ringraziato il collega Mottola d’Amato per l’impegno profuso nella risoluzione della vertenza ma ha affermato di non essere soddisfatto dalle comunicazioni di Abramo che secondo il capogruppo di “Fare per Catanzaro” non avrebbero chiarito i diversi dubbi che si agitano sul futuro della struttura. Contrario alla rimozione dei commissario il capogruppo di “Cambiavento” Nunzio Belcaro. Una contrarietà motivata dalla speranza che la vertenza si concludi positivamente. L’atto prodotto dalla minoranza ha trovato il favore del capogruppo di Forza Italia, Roberta Gallo, che ha annunciato ai microfoni la volontà di firmare la mozione perché “noi consiglieri comunali non possiamo lasciare nulla si intentato per salvare la clinica”. Stessa posizione da parte della consigliera Manuela Costanzo di “Obiettivo Comune”, e se pur con accenti diversi anche dai consiglieri Gigi Levato e Carlotta Celi di “Catanzaro con Abramo”.
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