Il giorno dopo la firma del nuovo Dpc che divide l’Italia in zone, le Regioni dallo scenario peggiore non ci stanno e polemizzano sulle scelte del Governo. Alle proteste ha risposto il ministro della Salute Roberto Speranza: “Le Regioni alimentano i dati con cui la cabina di regia effettua il monitoraggio dal mese di maggio. Nella cabina di regia ci sono tre rappresentanti indicati dalle Regioni. E’ surreale che anziché assumersi la loro parte di responsabilità ci sia chi faccia finta di ignorare la gravità dei dati che riguardano i propri territori. Serve unità e responsabilità. Non polemiche inutili“.
Parlando con il governatore della Lombardia, Fontana, il ministro ha anche fatto chiarezza sulla durata minima del lockdown per le zone rosse. Ha rivelato Fontana: “L’ordinanza firmata ieri dal ministro Speranza ha decretato la ‘zona rossa’ in tutto il territorio regionale, senza alcuna possibilità di deroga. Solo successivamente, dopo almeno due settimane, sulla scorta dell’evoluzione della situazione, è possibile per i presidenti di Regione chiedere delle misure di allentamento per determinati territori. Questa interpretazione del Dpcm mi è stata confermata ieri per telefono dallo stesso ministro”.
Parlando con il governatore della Lombardia, Fontana, il ministro ha anche fatto chiarezza sulla durata minima del lockdown per le zone rosse. Ha rivelato Fontana: “L’ordinanza firmata ieri dal ministro Speranza ha decretato la ‘zona rossa’ in tutto il territorio regionale, senza alcuna possibilità di deroga. Solo successivamente, dopo almeno due settimane, sulla scorta dell’evoluzione della situazione, è possibile per i presidenti di Regione chiedere delle misure di allentamento per determinati territori. Questa interpretazione del Dpcm mi è stata confermata ieri per telefono dallo stesso ministro”.