Ferro (FdI): “Bene Salvini contro i Cannabis Grow Shop”

Wanda Ferro

“Sono felice che il Ministro Salvini abbia assunto una posizione chiara contro i Cannabis Grow Shop. Fratelli d’Italia, che con il collega Rampelli ha presentato un apposito disegno di legge, è disponibile a sostenere ogni iniziativa legislativa che porti alla chiusura di questi negozi di cannabis cosiddetta “light”, la cui diffusione rappresenta un segnale devastante soprattutto per le giovani generazioni, in totale antitesi rispetto alle necessarie politiche di prevenzione contro il consumo di droga e senza tenere in alcun conto la tutela della salute dei ragazzi”.

E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che prosegue: “Non è un caso che l’età in cui i ragazzi iniziano a fare uso di stupefacenti si sia drammaticamente abbassata. Inoltre non si può ignorare che verso l’affare dei cannabis shop in molte realtà italiane si stia indirizzando l’interesse della criminalità organizzata. Purtroppo anche questo argomento non trova condivisione all’interno dell’innaturale accordo di governo con i Cinque Stelle, che sul contrasto alla droga continuano a non avere una posizione chiara e responsabile. Gli appelli della presidente Giorgia Meloni e della collega Bellucci, responsabile nazionale del dipartimento Dipendenze, contro l’indegna fiera della cannabis a Milano sono rimasti colpevolmente inascoltati, consentendo la diffusione di un messaggio gravissimo, cioè che la cannabis non rappresenta una sostanza stupefacente”.  “Per questo – conclude Wanda Ferro – ho rivolto una interrogazione al Ministro Salvini, in vista degli eventi di identica natura in programma a Roma dal 31 maggio al 2 giugno prossimi e nel corso dell’anno 2020, per sapere quali iniziative urgenti intenda adottare per impedire l’accesso di minori alle manifestazioni pubbliche aventi quale scopo la promozione dell’utilizzo della cannabis”.

E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che prosegue: “Non è un caso che l’età in cui i ragazzi iniziano a fare uso di stupefacenti si sia drammaticamente abbassata. Inoltre non si può ignorare che verso l’affare dei cannabis shop in molte realtà italiane si stia indirizzando l’interesse della criminalità organizzata. Purtroppo anche questo argomento non trova condivisione all’interno dell’innaturale accordo di governo con i Cinque Stelle, che sul contrasto alla droga continuano a non avere una posizione chiara e responsabile. Gli appelli della presidente Giorgia Meloni e della collega Bellucci, responsabile nazionale del dipartimento Dipendenze, contro l’indegna fiera della cannabis a Milano sono rimasti colpevolmente inascoltati, consentendo la diffusione di un messaggio gravissimo, cioè che la cannabis non rappresenta una sostanza stupefacente”.  “Per questo – conclude Wanda Ferro – ho rivolto una interrogazione al Ministro Salvini, in vista degli eventi di identica natura in programma a Roma dal 31 maggio al 2 giugno prossimi e nel corso dell’anno 2020, per sapere quali iniziative urgenti intenda adottare per impedire l’accesso di minori alle manifestazioni pubbliche aventi quale scopo la promozione dell’utilizzo della cannabis”.

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