Ad Armonie d’Arte Festival arriva Dulce Pontes

Archiviata con grande successo l’inaugurazione della XIX edizione di Armonie d’Arte Festival nel parco archeologico di Locri, con l’apprezzato concerto della regina del Jazz Dee Dee Bridgewater, il festival torna a casa, nell’incantevole spazio del parco Scolacium a Roccelletta di Borgia, con la voce appassionata e straordinaria di un altro asso della scena mondiale: Dulce Pontes.

Venerdi 26 luglio alle ore 22.00, la muta bellezza della chiesa abbaziale di Scolacium s’infiammerà quindi con la musica travolgente della cantautrice portoghese, la regina del fado, genere musicale riconosciuto nel 2011 dall’Unesco patrimonio intangibile dell’umanità. Dal romanticismo francese, al fuoco della Pontes, quest’anno il Festival ha scelto la potenza e la grazia al tempo stesso di interpreti di eccezionale espressività. Dulce Pontes non ha bisogno di troppe aggettivazioni, l’artista è l’ennesimo, pregiato biglietto da visita che Armonie d’arte festival offre alla sua platea internazionale.

Venerdi 26 luglio alle ore 22.00, la muta bellezza della chiesa abbaziale di Scolacium s’infiammerà quindi con la musica travolgente della cantautrice portoghese, la regina del fado, genere musicale riconosciuto nel 2011 dall’Unesco patrimonio intangibile dell’umanità. Dal romanticismo francese, al fuoco della Pontes, quest’anno il Festival ha scelto la potenza e la grazia al tempo stesso di interpreti di eccezionale espressività. Dulce Pontes non ha bisogno di troppe aggettivazioni, l’artista è l’ennesimo, pregiato biglietto da visita che Armonie d’arte festival offre alla sua platea internazionale.

Riconosciuta nel mondo intero come il simbolo del fado portoghese, dopo la sua icona Amalia Rodrigues, con le sue canzoni e le sue interpretazioni, è unanimemente ai vertici di questo stile tipico della tradizione popolare, che canta la fatalità della vita per costituire un vero e proprio diario della malinconia di un popolo, coniugato alle forme espressive della musica contemporanea, tanto da conquistare il maestro Ennio Morricone, che l’ha voluta per reinterpretare i suoi temi più famosi.

Con Morricone la Pontes ha realizzato nel 2003 l’album Focus e di lei il Maestro ha detto: «Credo che questo disco sia una delle cose più importanti che io abbia mai realizzato con una cantante. Sapevo già che il risultato finale sarebbe stato un successo, ma non immaginavo che l’intera esperienza sarebbe stata così straordinaria.

Le qualità vocali che Dulce esprime in questo disco sono così versatili, così complete ed incredibilmente varie, tanto da toccare ogni aspetto del canto, ogni tipo di canto». Pur rispettando la tradizione del fado, la Pontes vi ha introdotto un mood nuovo, che riesce a dialogare con altre culture musicali ed altre sonorità in particolare di matrice araba, africana, brasiliana, e bulgara.

Nel concerto nel parco archeologico di Scolacium per Armonie d’arte festival saranno presentati classici del fado, brani scritti dalla stessa Pontes e da altri autori, nei quali la musica tradizionale portoghese si aprirà alla tradizione medievale e cercherà di rileggere il fado su basi classiche, nel senso di Bach, Debussy e Satie, senza dimenticare l’universo del prediletto Maestro del tango, Astor Piazzolla. «Penso che lo spirito del tango sia molto vicino a quello del fado – ha ribadito la Pontes –  e poi in concerto la sua teatralità mi concede tante possibilità d’improvvisare e stupire il mio pubblico che aspetto caloroso anche in questa occasione». Il concerto si annuncia come un’esperienza unica per la straordinaria capacità dell’artista di coinvolgere, emozionare, sedurre con l’appassionata vocalità che l’ha resa famosa in tutto il mondo. «Dopo la positiva esperienza in terra di Locri – ha commentato la direttrice artistica Chiara Giordano – venerdì torniamo a casa, a Scolacium, che ci riaccoglie con un concerto che si preannuncia memorabile. Da un lato il fascino dei luoghi carico di suggestioni, dall’altro la vocalità, il talento, lo straordinario calore di un’artista eccezionale che ha ripreso la tradizione del fado rilanciandola a livello internazionale. Siate pronti a farvi avvolgere dal calore di una musica di sicura fascinazione».

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