“La scuola è il posto più sicuro: ci sono operatori formati, il distanziamento, ci sono le mascherine: al momento ne sono state inviate 94 milioni. Si stanno distribuendo in tranche. Quale altro luogo fuori dalla scuola ha le stesse regole? Faccio appello perché le stesse regole siano usate fuori dalla scuola”. Così il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, ospite a “Live – Non è la d’Urso” su Canale 5.
La scelta di misurare la temperatura a casa “è stata molto ponderata e sono state operate scelte nell’ottica della prevenzione assoluta – le sue parole – Mi fido delle famiglie, so che lo faranno. Sarà un anno complesso, difficile, ognuno deve essere responsabilizzato”.
La scelta di misurare la temperatura a casa “è stata molto ponderata e sono state operate scelte nell’ottica della prevenzione assoluta – le sue parole – Mi fido delle famiglie, so che lo faranno. Sarà un anno complesso, difficile, ognuno deve essere responsabilizzato”.
“Sui banchi in questo Paese non si è mai investito”
Dei 2,4 milioni di banchi richiesti dai dirigenti scolastici “alcuni sono già stati consegnati, ora tutti gli altri sono in consegna da qua a fine ottobre. 400mila sono volgarmente detti a rotelle, hanno delle sedute innovative. Per le consegne siamo partiti dalle zone più colpite dall’epidemia: Alzano, Nembro, Bergamo, Brescia, Treviso e anche in alcune scuole di Roma”.
“Sto parlando con tantissimi dirigenti scolastici – continua Azzolina – i quali mi dicono che non hanno mai avuto soldi come in questo momento. Abbiamo dato 330 milioni di euro nel decreto Rilancio. Stiamo mettendo noi i soldi come Stato, i nostri studenti hanno il diritto di avere dei nuovi arredi”.
Se un bimbo è positivo, test rapidi nelle Asl a tutti»
“Se un bambino è positivo – le parole del.ministro – la scuola ha un registro di contatti con cui il bambino è stato in contatto e nelle Asl abbiamo creato un ufficio dedicato solo alla scuola. Significa che la Asl si attiva per fare test rapidi a tutti i bambini con cui ha avuto un contatto, anche al personale scolastico. Il nostro compito non è chiudere le scuole, ma isolare i singoli casi. Daremo una mano economica ai genitori, nel caso in cui fosse necessario”.
“Sempre con la mascherina quando ci si muove”
Poi, sull’utilizzo della mascherina: “Anche l’insegnante che vuole muoversi in classe deve tenere la mascherina. In aula se c’è il metro di distanza la mascherina può essere tolta ma se qualcuno si sente più sicuro indossandola può tenerla – ha affermato Azzolina – I bambini possono mangiare in classe o in mensa, le scuole si stanno organizzando. Stiamo lavorando per garantire la sicurezza in un anno di straordinarietà. In Italia le regole sono state stringenti”. “Mi hanno mandato tante foto di bambini che stanno preparando lo zaino in vista del primo giorno di scuola, domani – dice Lucia Azzolina – ne stiamo fornendo a tanti ragazzi meno abbienti, insieme ai tablet, ai kit didattici e a tutto quello che può servire. Abbiamo investito 236 milioni anche per dare libri gratis”. Infine, la ministra ha ricordato di essere stata docente di sostegno: “Ho la massima attenzione a questi alunni, lo dico con il cuore ho lavorato con questi bambini. Alle famiglie e a loro va tutto il mio affetto” ha concluso. Redazione Calabria 7“Alunni disabili in cima alle nostre priorità”