di Gabriella Passariello- Diciannove in abbreviato e un rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Catanzaro “Big Bang”, che ha portato a marzo scorso, i carabinieri del comando provinciale di Catanzaro a notificare 13 misure cautelari, nei confronti di esponenti della locali di ‘ndrangheta di Cutro e San Leonardo di Cutro, facenti capo alle famiglie Mannolo-Scerbo-Zoffreo-Falcone, indagati, a vario titolo, per associazione di tipo mafioso, usura, estorsione ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone, tutti reati aggravati dal metodo mafioso. In particolare il gup del Tribunale di Catanzaro Pietro Carè ha rinviato a giudizio Moreno Bertucci, 50 anni, residente a Sellia Marina, difeso dall’avvocato Piero Mancuso. Il processo nei confronti dell’imputato, che ha scelto il rito ordinario inizierà il prossimo 16 settembre, mentre per gli altri 19 imputati che hanno optato per il rito abbreviato l’udienza proseguirà il 25 febbraio.
I nomi di coloro che hanno scelto il rito abbreviato
I nomi di coloro che hanno scelto il rito abbreviato
Si tratta di Alfonso Mannolo, 82 anni, di San Leonardo di Cutro; Dante Mannolo, 53 anni, di Cutro; Pietruccia Scerbo, 46 anni, di Crotone; Pietro Scerbo, 74 anni, di Cutro; Mario Scerbo, 43 anni, di Crotone; Martino Andrea Sirelli, 43 anni, di Sellia Marina; Mario Falcone, 67 anni, di Cutro; Leonardo Falcone, 43 anni, di Cutro; Marco Falcone, 43 anni,di Crotone; Leonardo Curcio, 52 anni, di Torino; Leonardo Trapasso, 52 anni, di Cutro; Tommaso Trapasso, 43 anni, di Cutro; Salvatore Macrì, 43 anni, di Cropani;
Antonio Scicchitano, 49 anni, di Botricello; Giuseppe Talarico, 36 anni, di Catanzaro; Volodymyr Nemesh, 32 anni, di nazionalità ucraina; Giuseppe Capicotto, 47 anni, di Catanzaro; Egidio Zoffreo, 49 anni, di Cutro; Giovanni Zoffreo, 27 anni, residente a Botricello; Fabio Mannolo, 35 anni, di Crotone.
I commercianti di Sellia Marina sotto il giogo dell’usura
L’inchiesta aveva preso avvio da due atti intimidatori consumati il 13 novembre 2018 in danno di altrettanti esercizi commerciali di Sellia Marina, davanti ai quali erano state posizionate delle taniche di benzina. Un’indagine che è stata sviluppata attraverso attività tecniche, servizi di osservazione e pedinamento, accertamenti patrimoniali e l’assunzione a sommarie informazioni delle persone offese. Commercianti e piccoli imprenditori in condizioni di difficoltà economica si sarebbero trovati sotto il giogo dell’usura con l’imposizione di interessi da capogiro, tra il 120% e il 150% su base annua e vittime di condotte estorsive finalizzate a ottenere il pagamento dei ratei mensili da parte delle vittime.
Il collegio difensivo
Nel collegio difensivo oltre al legale Piero Mancuso, compaiono anche i nomi di Salvatore Staiano, Gregorio Viscomi, Luigi Falcone, Giuseppe Fonte, Salvatore Iannone, Francesco Severino, Piero Mancuso, Francesco Gambardella e Giovanni Merante.