Una lettera drammatica in un momento drammatico. E’ quella scritta dai commercianti di Catanzaro ed indirizzata al Consiglio dei ministri ed al Governatore Jole Santelli.
Nella missiva si denuncia lo stato attuale di total incapacità a sostenere le proprie attività dopo circa due mesi di lockdown. Hanno chiesto di fermare i tributi e i contratti di locazione, di avere respiro dalle tasse e di poter avere anch’essi come tutti la possibilità di tentare di esistere, sperando di non dover essere vittime dello tsunami socio-economico provocato dal Coronavirus. In attesa di risposta, i commercianti incontreranno il sindaco Sergio Abramo in queste ore. Il tempo stringe e l’incertezza non è più possibile. Ai commercianti del capoluogo di regione servono risposte urgenti, consapevoli che solo uniti si potrà superare questo momento.
Nella missiva si denuncia lo stato attuale di total incapacità a sostenere le proprie attività dopo circa due mesi di lockdown. Hanno chiesto di fermare i tributi e i contratti di locazione, di avere respiro dalle tasse e di poter avere anch’essi come tutti la possibilità di tentare di esistere, sperando di non dover essere vittime dello tsunami socio-economico provocato dal Coronavirus. In attesa di risposta, i commercianti incontreranno il sindaco Sergio Abramo in queste ore. Il tempo stringe e l’incertezza non è più possibile. Ai commercianti del capoluogo di regione servono risposte urgenti, consapevoli che solo uniti si potrà superare questo momento.