La pandemia da Coronavirus ha peggiorato drasticamente la situazione economica del mondo del calcio. Casse prosciugate e risorse economiche risicate: diverse società sono sull’orlo del baratro e serve un intervento netto per salvarle da un futuro sempre più incerto. Un aiuto potrebbe arrivare da investitori esteri pronti ad entrare nel calcio italiano. E’ quanto riporta l’edizione odierna de ‘Il Corriere dello Sport’.
“Il calcio italiano è arrivato a Wall Street, sui tavoli di fondi di investimento e milionari americani, tra New York e Miami. Non parliamo di Milan, Juve o Inter, ma di Pescara, Reggina, Foggia, Lecco, Cavese, Trastevere, Gladiator e Latina. C’è una lista di diciotto società italiane e due svizzere finite nel mirino di investitori che analizzano forza del brand, legame con la città, potenziale di crescita. Alcune proprietà sono state già contattate”, è l’apertura dell’articolo bomba. A essere finiti sotto la lente d’ingrandimento, dunque, sono club italiani di provincia che navigano tra Serie B e Serie D. Tra questi, rientrano anche Catanzaro, Vibonese e appunto la Reggina.
“Il calcio italiano è arrivato a Wall Street, sui tavoli di fondi di investimento e milionari americani, tra New York e Miami. Non parliamo di Milan, Juve o Inter, ma di Pescara, Reggina, Foggia, Lecco, Cavese, Trastevere, Gladiator e Latina. C’è una lista di diciotto società italiane e due svizzere finite nel mirino di investitori che analizzano forza del brand, legame con la città, potenziale di crescita. Alcune proprietà sono state già contattate”, è l’apertura dell’articolo bomba. A essere finiti sotto la lente d’ingrandimento, dunque, sono club italiani di provincia che navigano tra Serie B e Serie D. Tra questi, rientrano anche Catanzaro, Vibonese e appunto la Reggina.
Il documento di cui il quotidiano sportivo è entrato in possesso grazie al broker di un fondo di investimento di Miami conferma questo innamoramento internazionale. “Le venti società vengono analizzate sotto vari aspetti – si legge – su Foggia e Latina sarebbe stata fatta una “due diligence”. Il Trastevere Calcio piace per la collocazione geografica, ma ‘presenta limiti’ nella crescita della base dei tifosi. Altre analisi procedono a rilento perché le proprietà non hanno fornito sufficienti documenti. Un paio non mostrano grandi potenzialità, altre sono state bocciate. Il prezzo varia da uno a dieci milioni di dollari”. Dopo Milan, Bologna, Roma, Fiorentina e Venezia, l’americanizzazione del nostro calcio sembra solo all’inizio. E non è escluso che a breve anche la Calabria possa essere interessata da questo fenomeno. (a.b.)