Chiesa: neo vescovo Lamezia Terme: “Qui con umiltà”

Si è insediato oggi pomeriggio, con la “presa di possesso” della Cattedra, il nuovo vescovo di Lamezia Terme (Catanzaro), monsignor Giuseppe Schillaci. L’insediamento è arrivato al termine della celebrazione dell’ordinazione episcopale, presieduta dall’arcivescovo di Catania Salvatore Gristina, dai vescovi consacranti, monsignor Luigi Antonio Cantafora, amministratore apostolico della Diocesi di Lamezia Terme e predecessore di monsignor Schillaci, e dal presidente della Conferenza episcopale calabra, Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace.

Alla cerimonia hanno assistito migliaia di fedeli, diversi vescovi della Calabria, numerosi sacerdoti provenienti dalla Calabria e dall’arcidiocesi di Catania dalla quale proviene il nuovo vescovo di Lamezia Terme, e i rappresentanti istituzionali del territorio, che monsignor Schillaci, accompagnato dai giovani delle associazioni e dei movimenti ecclesiali diocesani, ha incontrato nel seminario diocesano prima della celebrazione liturgica, iniziata in Cattedrale dopo la processione partita dalla Chiesa di San Domenico e svolta poi all’esterno, lungo Corso Numistrano. Dopo l’omelia dell’arcivescovo Gristina, monsignor Schillaci, salutato con un grosso e lungo applauso dai fedeli e a tratti visibilmente commosso, ha pronunciato i suoi impegni verso la Diocesi di Lamezia Terme, ricevendo poi i simboli della sua missione episcopale, l’anello, la mitria e il pastorale. Dopo la liturgia, monsignor Schillaci si è intrattenuto in un caloroso e toccante abbraccio con monsignor Gristina e con i presuli presenti, e quindi si è recato in Cattedrale per la “presa di possesso” della Diocesi, accompagnato dall’acclamazione dei fedeli. In Cattedrale il nuovo vescovo di Lamezia Terme ha poi ricevuto i segni di obbedienza del sacerdote più anziano e del sacerdote più giovane, di un religioso e di una religiosa, e di una famiglia lametina impegnata nella pastorale diocesana. Il presule ha infine salutato dalla balconata della Cattedrale e benedetto i fedeli, per abbracciare infine anche la madre Lia e i parenti, provenienti dalla Sicilia, presenti alla sua ordinazione, e presiedere la sua prima celebrazione nella sua nuova veste vescovile.

Alla cerimonia hanno assistito migliaia di fedeli, diversi vescovi della Calabria, numerosi sacerdoti provenienti dalla Calabria e dall’arcidiocesi di Catania dalla quale proviene il nuovo vescovo di Lamezia Terme, e i rappresentanti istituzionali del territorio, che monsignor Schillaci, accompagnato dai giovani delle associazioni e dei movimenti ecclesiali diocesani, ha incontrato nel seminario diocesano prima della celebrazione liturgica, iniziata in Cattedrale dopo la processione partita dalla Chiesa di San Domenico e svolta poi all’esterno, lungo Corso Numistrano. Dopo l’omelia dell’arcivescovo Gristina, monsignor Schillaci, salutato con un grosso e lungo applauso dai fedeli e a tratti visibilmente commosso, ha pronunciato i suoi impegni verso la Diocesi di Lamezia Terme, ricevendo poi i simboli della sua missione episcopale, l’anello, la mitria e il pastorale. Dopo la liturgia, monsignor Schillaci si è intrattenuto in un caloroso e toccante abbraccio con monsignor Gristina e con i presuli presenti, e quindi si è recato in Cattedrale per la “presa di possesso” della Diocesi, accompagnato dall’acclamazione dei fedeli. In Cattedrale il nuovo vescovo di Lamezia Terme ha poi ricevuto i segni di obbedienza del sacerdote più anziano e del sacerdote più giovane, di un religioso e di una religiosa, e di una famiglia lametina impegnata nella pastorale diocesana. Il presule ha infine salutato dalla balconata della Cattedrale e benedetto i fedeli, per abbracciare infine anche la madre Lia e i parenti, provenienti dalla Sicilia, presenti alla sua ordinazione, e presiedere la sua prima celebrazione nella sua nuova veste vescovile.

Monsignor Giuseppe Schillaci è nato ad Adrano (Catania) 61 anni fa: prima di essere nominato da Papa Francesco vescovo di Lamezia Terme lo scorso 3 maggio, il presule è stato rettore del seminario arcivescovile di Catania. In una lettera ai fedeli di Lamezia Terme, monsignor Schillaci ha scritto: “Arrivo da voi con umiltà, con timore e tremore”.

Redazione Calabria 7

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