Corigliano-Rossano, pronto soccorso: videosorveglianza subito

“Spoke Corigliano-Rossano, ci dispiace dirlo, ma il caos che la stampa sta ampiamente documentando in questi giorni, non solo era prevedibile, ma era e si poteva evitare. Lo avevamo detto e continuiamo a dirlo: serve subito l’installazione di una video-sorveglianza. A tutela di tutti quelli che varcano la porta del nosocomio rossanese; siano essi pazienti o medici, infermieri o personale. Ma anche e soprattutto per offrire del materiale documentale alla dirigenza dell’Aps e testimoniare la reale situazione di questo presidio sanitario. È quanto dichiara il vicesegretario nazionale della Federazione Nazionale Agricoltori (FNA) Mario SMURRA cogliendo l’occasione per esprimere solidarietà al medico Sinibaldo Iemboli, aggredito nei giorni scorsi a Rossano da un cittadino che aveva richiesto l’intervento del 118 e al personale tutto del Pronto Soccorso del Giannettasio, costretto a trincerarsi nelle stanze e negli ambulatori per il raptus di un paziente andato in escandescenza per un’attesa durata più del dovuto.

Le telecamere riprenderebbero chi, pur di non aspettare oltre, decide di rinunciare alle cure; pazienti parcheggiati in attesa di essere ricoverati perché il personale addetto è impegnato altrove; l’assenza totale di privacy; le condizioni igienico sanitarie precarie. Sono diversi – va avanti SMURRA – gli episodi intollerabili ai quali, purtroppo, si assiste ormai quotidianamente. Se da un lato – aggiunge – continuiamo ad assistere a situazioni di degrado che, per fortuna, non hanno portato ad irrimediabili conseguenze; dall’altra la popolazione e tutto il territorio si aspetta che Flavio Stasi dia ora seguito, da sindaco, a tutte le battaglie ed agli impegni dichiarati in passato, come ad esempio bloccare la Asp provinciale o recarsi alla Regione per protestare. Ad oggi non è mai stata messa in atto nessuna di queste iniziative. Ed intanto la situazione peggiora di giorno in giorno. Ecco perché – conclude Smurra – sollecitiamo nuovamente e pubblicamente il Primo Cittadino affinché si faccia promotore di azioni forti che siamo pronti a sostenere e rafforzare.”

Le telecamere riprenderebbero chi, pur di non aspettare oltre, decide di rinunciare alle cure; pazienti parcheggiati in attesa di essere ricoverati perché il personale addetto è impegnato altrove; l’assenza totale di privacy; le condizioni igienico sanitarie precarie. Sono diversi – va avanti SMURRA – gli episodi intollerabili ai quali, purtroppo, si assiste ormai quotidianamente. Se da un lato – aggiunge – continuiamo ad assistere a situazioni di degrado che, per fortuna, non hanno portato ad irrimediabili conseguenze; dall’altra la popolazione e tutto il territorio si aspetta che Flavio Stasi dia ora seguito, da sindaco, a tutte le battaglie ed agli impegni dichiarati in passato, come ad esempio bloccare la Asp provinciale o recarsi alla Regione per protestare. Ad oggi non è mai stata messa in atto nessuna di queste iniziative. Ed intanto la situazione peggiora di giorno in giorno. Ecco perché – conclude Smurra – sollecitiamo nuovamente e pubblicamente il Primo Cittadino affinché si faccia promotore di azioni forti che siamo pronti a sostenere e rafforzare.”

Redazione Calabria 7

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