L’Italia è investita dalla quarta ondata di contagi con +64,8% di nuovi casi ma l’impatto sugli ospedali è ancora minimo. Lo dicono i dati di monitoraggio settimanale indipendente del Coronavirus in Italia certificati dalla Fondazione Gimbre. Il virus sta circolando di più, come documentato dai nuovi casi identificati, per l’insufficiente attività di testing e tracciamento. L’impatto sugli ospedali resta basso: a livello nazionale l’occupazione dei posti letto è al 3% in area medica e al 2% nelle terapie intensive ma dopo 15 settimane di calo risalgono lievemente i decessi.
La mappa e i rischi
La mappa e i rischi
Nell’ultima settimana in tutte le Regioni eccetto il Molise, c’è stato un incremento percentuale dei nuovi casi e in 40 province l’incidenza ha superato i 50 casi per 100.000 abitanti. Oltre 150 casi per 100.000 abitanti a Caltanissetta, Cagliari e Ragusa. Sul fronte vaccini, oltre 2 milioni di over 60 sono ancora senza copertura. L’allarme di Gimbe è anche in vista del ritorno a scuola: oltre 3 milioni di studenti sono da immunizzare ma non si può puntare tutto sui vaccini. Per le lezioni in presenza bisogna occuparsi dell’idonea areazione e ventilazione dei locali, programmare lo screening periodico e sistematico di studenti e personale scolastico, nuove regole per i trasporti locali e scaglionamento degli orari di ingresso. Anche perché, sottolinea la Fondazione, per gli studenti under 12 non è ancora disponibile alcun vaccino.