In merito all’esposto, a firma dell’avvocato Francesco Pitaro e svolto nell’interesse dei consiglieri comunali Vincenzo Capellupo, Gregorio Buccolieri, Nunzio Belcaro, Sergio Costanzo, Luigi Levato, Danilo Sergi, Fabio Celia, Igea Caviano e Stefano Veraldi, il prefetto di Catanzaro ha fissato l’incontro per mercoledì 1 febbraio alle 10.
Nell’esposto, inviato anche al presidente del Consiglio, al ministro dell’Università e al ministro della Salute, i consiglieri hanno evidenziato l'”illogicità e inutilità della duplicazione della facoltà di medicina (istituenda presso l’Unical)”. Contestata anche “la mancata attivazione dell’azienda Dulbecco nella città di Catanzaro nonostante la decorrenza dei termini di cui alla LR 33/2021”.
Nell’esposto, inviato anche al presidente del Consiglio, al ministro dell’Università e al ministro della Salute, i consiglieri hanno evidenziato l'”illogicità e inutilità della duplicazione della facoltà di medicina (istituenda presso l’Unical)”. Contestata anche “la mancata attivazione dell’azienda Dulbecco nella città di Catanzaro nonostante la decorrenza dei termini di cui alla LR 33/2021”.
Più precisamente nell’atto a firma dell’avvocato Francesco Pitaro viene chiesto al prefetto di voler “vigilare sui procedimenti amministrativi in corso esercitando poteri e prerogative allo stesso spettanti anche accertando omissioni e inadempimenti e segnalandoli alle competenti autorità”. Chiesto anche di “fissare con sollecitudine e tempestività, alla luce della particolarità ed emergenza dei temi di cui al presente esposto, un incontro alla presenza degli istanti e di tutti i soggetti la cui partecipazione verrà ritenuta opportuna da parte dello stesso prefetto al fine di esaminare de visu le due questioni rappresentate e che riguardano direttamente e immediatamente la comunità dei calabresi e il diritto allo sviluppo e alla valorizzazione della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’UMG di Catanzaro nonché la tutela diritto alla salute con l’attivazione effettiva e concreta del polo sanitario Renato Dulbecco”.