Puntano ad un’archiviazione piena per “insussistenza dei fatti” e non “per tenuità del fatto”. Gli avvocati dei diciannove indagati in “Gettonopoli” l’hanno ufficialmente richiesta al gip del Tribunale di Catanzaro Valeria Isabella Valenzi nel corso dell’udienza camerale che si è tenuta nella mattinata di oggi. La difesa fa fronte comune con l’obiettivo di smontare completamente l’indagine della Procura e cancellare ogni macchia che possa sporcare l’immagine dei loro assistiti. Un difetto di notifica relativo al mancato ricevimento della fissazione dell’udienza camerale ha comportato il rinvio al prossimo 18 ottobre per la discussione di Rosario Lostumbo, (assistito dal legale Enzo Ioppoli) la cui posizione è stata quindi stralciata. Per il resto degli indagati, il gip si è riservato la decisione su quanto richiesto dalla difesa. L’inchiesta, che ha fatto tremare Palazzo de Nobili, vede coinvolti diversi consiglieri comunali di Catanzaro (ex ed attuali) e ruota sulle presunte presenze “fantasma” e sui verbali farlocchi attestanti riunioni delle commissioni consiliari, “senza che gli amministratori vi abbiano preso parte o partecipandovi solo a intermittenza rendendo di fatto impossibile lo svolgimento delle riunioni”.
I nomi degli indagati e le loro posizioni
I nomi degli indagati e le loro posizioni
Alla richiesta di archiviazione del pm Pasquale Mandolfino avevano presentato opposizione sei indagati: Antonio Mirarchi, Fabio Celia e Antonio Angotti (difesi dall’avvocato Eugenio Felice Perrone); Filippo Mancuso (assistito dall’avvocato Francesco Iacopino), Agazio Praticò (seguito dall’avvocato Antonio Lomonaco) e Manuela Costanzo (avvocato Giuseppe Pitaro). I sei consiglieri comunali avevano infatti versato quanto dovuto alle casse del Comune di Catanzaro, ma puntano ad un decreto di archiviazione piena, considerando il fatto che non essendosi avvalsi dello strumento difensivo dell’interrogatorio, non hanno potuto spiegare al pm la loro estraneità alla vicenda (LEGGI QUI). Il gip, non reputando condivisibili le motivazioni del pubblico ministero titolare del fascicolo, ha ritenuto ammissibile l’opposizione nei loro confronti ma ha esteso l’udienza a porte chiuse anche agli altri 13 indagati coinvolti nella stessa inchiesta per i quali era stata avanzata richiesta di archiviazione per “tenuità del fatto”. Si tratta di Francesca Carlotta Celi, (difesa dall’avvocato Marco Reina); Lorenzo Costa (difeso dall’avvocato Maurizio Belmonte); Roberta Gallo (assistita dal legale Amedeo Bianco); Francesco Gironda, (assistito dall’avocato Amedeo Bianco); Luigi Levato, (difeso dal legale Helenio Cartaginese); Rosario Lostumbo (assistito dal legale Enzo Ioppoli); Rosario Mancuso (difeso dall’avvocato Michele De Cillis); Giuseppe Pisano (difeso dall’avvocato Giuseppe Pisano); Cristina Rotundo (assistito dal legale Amedeo Bianco); Giulia Procopi (difesa dall’avvocato Enzo De Caro); Fabio Talarico (difeso dall’avvocato Amedeo Bianco); Antonio Ursino (difeso dall’avvocato Daniela Gullì) ed Enrico Consolante (assistito dai legali Flavio Pirrò e Rosario Montesanti).
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