“Il lento e inesorabile abbandono in cui versa il Sud Italia e quindi anche il nostro territorio provinciale ci deve spingere a cogliere la sfida che viene dalla prossima campagna elettorale europea”. Lo afferma in una nota il consigliere del Comune di Crotone Giovanni Procopio, che sottolinea come le amministrazioni locali tramite i “loro amministratori debbono saper guardare al voto del prossimo 26 maggio con la dovuta attenzione individuando un interlocutore di peso che sappia dare a questo territorio ciò che gli spetta. Nel recente passato è di fatti mancata, in Europa, una figura di riferimento, qualcuno capace di spendersi e soprattutto di fornire a questo territorio gli strumenti necessari per un adeguato sviluppo infrastrutturale ed economico. Non è più tempo di divisioni, al di la delle appartenenze politiche di ciascuno, il compito di chi come me ha deciso di impegnarsi per risollevare le sorti del territorio è anche quello di lavorare in direzione della costruzione di un modello nuovo che sia di collaborazione”. Secondo il consigliere ciò che occorre è un segnale nuovo, un segnale di civiltà, partendo dalla competizione europea del 26 maggio.
I miei coetanei e i miei colleghi amministratori non devono dimenticare che siamo figli di un Europa che ci ha permesso di essere liberi alle frontiere , liberi di cercare opportunità oltre lo steccato del proprio territorio nazionale ; che ci ha permesso di essere uomini e donne libere dalla guerra , i nostri padri fondatori dell’Europa- conclude la nota- hanno iniziato questo percorso per creare un popolo europeo , un popolo che ha a disposizione più opportunità di vita e di conoscenza di tutte le nazioni che ve ne fanno parte. Il mio augurio per le prossime europee e che molti cittadini specie delle regioni del sud vadano a votare ed in questo metterò tutto il mio impegno , ma la cosa che più di tutto mi auguro per me e noi tutti è che il prossimo consiglio europeo definisca per sempre che ci deve essere un Europa unica non solo monetaria ma un Europa unica in tutto ; gli stati uniti d ‘Europa , perché ormai solo uniti si può arginare la concorrenza globale e mantenere le nostre origini rispettando quelle di tutti i popoli del mondo”.
Redazione Calabria 7