Il giornalista Rino Cesarano, con trascorsi professionali al Corriere dello Sport, attraverso i suoi canali social ha rivelato un retroscena che riguarda l’attuale tecnico azzurro Francesco Calzona: “Conosco quel porto dove si trovava Francesco Calzona quando ricevette la chiamata di un dirigente del Napoli (presumibilmente Chiavelli) per sostituire Mazzarri. E’ il porto di Vibo Valentia che dista una manciata di chilometri da Cessaniti, paesino natio del tecnico. Lì, di pomeriggio rientrano i pescherecci ed è uno spettacolo di colori, calore con l’odore del mare che ti penetra nelle narici. Un giorno, alcuni amici di Pizzo Calabro, m’invitarono ad andare con loro a vedere l’arrivo dei pescherecci a Vibo Marina. Accettai sùbito. E’ qualcosa di indescrivibile. Rilassante e sorprendente al tempo stesso. Ogni equipaggio, pur stremato dalla nottata in mare, si vanta del proprio pescato e canta a voce alta mentre separa e sistema il pesce nei contenitori di polistirolo”.
Il racconto di Cesarano
Inoltre, Cesarano, ha aggiunto: “Facce consumate dal lavoro ma alcune soddisfatte, altre meno. Facce abbronzate anche d’inverno. Dissi ai miei amici di voler comprare anche io qualcosa. Ci avvicinammo al peschereccio più fornito. “Mi raccomando questo è un giornalista di Napoli che ama la Calabria, fagli il prezzo buono”. Chiesi un chilo di gamberi rossi, tipo quelli di Mazara, e due saraghi. E il pescatore esclamò: “Si vede che viene da Napoli. Mi dia quello che vuole lei”. Lascia 25mila lire (non c’era ancora l’euro) e lui aggiunse spontaneamente un’altra bella manciata di gamberi. Nel viaggio di ritorno comprai anche le cipolle rosse e il tonno Callipo a pinne gialle. Gli amici, invece, vollero farmi assaggiare il tartufo di Pizzo, una prelibatezza di gelato. Al Sud siamo fatti così”.