Jovanotti, volontari al lavoro per un biglietto e un panino. Protesta social dalla Calabria

Diventa un caso il lavoro non retribuito che alcuni giovani presterebbero allo show di Jovanotti.

Una nuova battaglia social lanciata ieri da Jasmine Cristallo, donna catanzarese già finita agli onori della cronaca nazionale per gli striscioni anti Salvini.
Una nuova battaglia social lanciata ieri da Jasmine Cristallo, donna catanzarese già finita agli onori della cronaca nazionale per gli striscioni anti Salvini.
Anche questa volta Jasmine ispira reazioni nazionali, con articoli pubblicati da testate importanti, come L’Espresso.
La protesta social nasce dal compenso che lo staff di Jovanotti promette ai giovani: un biglietto, due panini ed un gadget speciale per oltre 16 ore di lavoro sotto il sole.
Il fine è nobile, sostare in possimità dei cassonetti della differenziata per verificare che i partecipanti all’evento rispettino le regole civili, con il wwf partner del tour, ma i volontari fanno certamente fare cassa all’organizzazione.
E come è giusto che sia la rivendicazione è che il lavoro sia retribuito.
“Questa storia dei “volontari” – scrive Jasmine Cristallo sul social – mi ha molto appassionata:ecco cosa ho “scoperto” .
A reclutare giovani disposti a “sensibilizzare” riguardo alla differenziata all’interno del villaggio del Jova Beach Party, sono in tanti.
WWF, ad esempio, prevede che ogni “volontario” diventi socio (pagando la quota d’iscrizione) e che si occupi di “educare” al rispetto dell’ambiente. Mi chiedo come si possa risultare così ossimorici ! Educare al rispetto dell’ambiente durante un evento che per poter essere realizzato prevede che le spiagge siano rese uniformi attraverso l’intervento di mezzi pesanti (di una solidissima azienda italiana) che spianano dune? Educare al rispetto dell’ambiente quando la quantità di rifiuti prodotti non sarà il risultato dell’incuria di sconosciuti, ma il prodotto di scarto di un evento a pagamento da migliaia di partecipanti? Educare al rispetto dell’ambiente quando la presenza delle migliaia di partecipanti ha destato la preoccupazione di varie associazioni animaliste a tutela degli uccelli a rischio estinzione che nidificano sulla spiaggia ? Dopo una tappa del tour è scomparso un cucciolo di Fratino,un rarissimo uccello trampoliere. E’ quanto segnala in un esposto ASOER, associazione ornitologi dell’Emilia Romagna. Educare al rispetto dell’ambiente è altra cosa !
Abbiamo, poi, il reclutamento della cooperativa Erica, la stessa che ha gestito il Giro d’Italia e non la sagra della patata in Sila!
Anche loro cercano “angeli” che gratuitamente “aiutino” a far rispettare l’ambiente. La domanda è una : la suddetta cooperativa partecipa gratuitamente ?
Poi ci sono i “volontari” Coop, “angeli” armati di berretto e maglietta pubblicitaria che, come recita la scritta sotto la foto, saranno reclutati per “tenere pulite le spiagge durante il concerto”. La Coop non è una bottega a conduzione familiare, ma un colosso del commercio a dettaglio!
Gli “angeli” lavoreranno per dieci ore e più ed avranno un biglietto gratis ( che vergogna citarlo tra i vantaggi ! ) due panini, due bibite ed un gadget.
Quanti sono questi ragazzi? Quante ore di lavoro gratuito garantiranno con la scusa del volontariato finalizzato alla tutela delle spiagge ?
Il lavoro si paga !
Questo non è un evento di beneficenza!
Il lavoro si paga e questo non è assolutamente un evento dedicato all’ambiente!
È un concerto e prevede la presenza di multinazionali e di aziende da milioni di fatturato!
Il lavoro si paga, questo non è un progetto dedicato all’ambiente ed il volontariato è una cosa seria !
Non si reclutano giovani per sostenere gli ultimi, i poveri, i diseredati !
“Si cercano giovani disposti a trascorrere 11/12 ore (le prime sotto il sole di luglio) per aiutare chi guadagnerà moltissimi soldi a gestire i rifiuti che saranno prodotti, in cambio avrete due panini, due bibite ed una maglietta”
Questa è la richiesta reale : giù le mani dalle parole “progetto per l’ambiente” e “volontariato” .
Questa storia mi ricorda tanto quella dei “volontari” dell’Expo !
Una vergogna !
Pagateli i giovani ! P A G A T E L I !”.
L’invito al rispetto delle regole è chiaro, i giovani meritano di essere restribuiti.

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