“Lo dico sinceramente: la partita del Cuore per come è stata concepita due anni fa mi è sembrata più una celebrazione di ‘santa’ Maria Elena Boschi che di San Luca. Tutte le mie perplessità già allora le comunicai agli organizzatori, nonché a Giovanni Legnini, vice presidente del CSM. Considerazioni che rimasero inascoltate. Solo pochi giorni fa mi sono raccomandato con Luca Palamara – deus ex machina dell’evento – dicendogli e scrivendogli a chiare lettere che non mi piaceva come aveva organizzato la cosa e che a mio avviso l’evento, in se positivo e lodevole, andava tarato diversamente”.
La rivelazione è di Klaus Davi, consigliere comunale di San Luca, in merito al ventilato rinvio dell’evento previsto per venerdì prossimo anticipato da fonti stampa. “Il gigantismo con cui è stata concepita due anni fa, la profusione di scorte e auto blu, secondo noi è controproducente… Ministri che ‘sequestrano’ le caserme di Polizia e Carabinieri di Reggio Calabria per alimentare il proprio ego… Scene da satrapia persiana più che da paese democratico… Vero è che grazie ai soldi dei contribuenti (e non della Boschi sia chiaro come qualcuno ha voluto subdolamente propagandare…) ora nella Locride abbiamo un bellissimo stadio.
La rivelazione è di Klaus Davi, consigliere comunale di San Luca, in merito al ventilato rinvio dell’evento previsto per venerdì prossimo anticipato da fonti stampa. “Il gigantismo con cui è stata concepita due anni fa, la profusione di scorte e auto blu, secondo noi è controproducente… Ministri che ‘sequestrano’ le caserme di Polizia e Carabinieri di Reggio Calabria per alimentare il proprio ego… Scene da satrapia persiana più che da paese democratico… Vero è che grazie ai soldi dei contribuenti (e non della Boschi sia chiaro come qualcuno ha voluto subdolamente propagandare…) ora nella Locride abbiamo un bellissimo stadio.
Ma ora che l’evento è stato rinviato propongo a Csm, Anm e al ministro Salvini che quei soldi vengano investiti per ristrutturare scuole e asili che cadono in pezzi o altri progetti sociali più utili per le Sanluchesi e i Sanluchesi. La partita si può pure fare, noi della minoranza non diciamo di no, ma altri interventi lascerebbero maggiormente il segno. Mi appello quindi soprattutto ai magistrati calabresi coinvolti, che hanno a cuore veramente la loro terra e sanno perfettamente di cosa parlo, di aiutarci a indirizzare l’investimento di Poste Italiane in una direzione più utile per il nostro territorio. Esattamente quello che avevo detto a Luca Palamara”.
Redazione Calabria 7