“Continuano le vessazioni per i lavoratori dipendenti della Catanzaro Servizi iscritti alla UilTucs“. Lo scrive in una nota il sindacato, il quale evidenzia che “dopo anni, in cui gli stessi hanno dovuto lottare per vedersi riconosciute le indennità di buoni pasto e dei premi produzione, vincendo cause avviate anzitempo, adesso vedono i propri colleghi iscritti ad altre organizzazioni sindacali, probabilmente meno scomode della scrivente, acquisire livelli superiori”.
La UilTucs precisa: “Sia ben chiaro che non siamo contrari all’innalzamento di livello dei lavoratori, che vedono così riconosciute le loro competenze attraverso un giusto inquadramento. Ciò che ci lascia perplessi è il fatto che avviene in maniera discriminatoria non tenendo pienamente conto di quanto svolto dai lavoratori della UilTucs. Ancora una volta la scrivente si vede costretta a comunicare che darà mandato ai propri uffici legali per avviare la procedura di riconoscimento dei diritti dei suoi iscritti. Constatiamo infine la mancanza di chiarezza della Catanzaro servizi, la quale in tavolo di conciliazione su cause pregresse, ci comunica essere sprovvista di fondi, ed invece veniamo a conoscenza di un prossimo trasferimento di sede con un impegno di canone di locazione che nella vecchia sede non era presente”.
La UilTucs precisa: “Sia ben chiaro che non siamo contrari all’innalzamento di livello dei lavoratori, che vedono così riconosciute le loro competenze attraverso un giusto inquadramento. Ciò che ci lascia perplessi è il fatto che avviene in maniera discriminatoria non tenendo pienamente conto di quanto svolto dai lavoratori della UilTucs. Ancora una volta la scrivente si vede costretta a comunicare che darà mandato ai propri uffici legali per avviare la procedura di riconoscimento dei diritti dei suoi iscritti. Constatiamo infine la mancanza di chiarezza della Catanzaro servizi, la quale in tavolo di conciliazione su cause pregresse, ci comunica essere sprovvista di fondi, ed invece veniamo a conoscenza di un prossimo trasferimento di sede con un impegno di canone di locazione che nella vecchia sede non era presente”.