Cambiano sesso e dopo un lungo iter burocratico riescono a ottenere le nuove carte di identità che permetteranno loro di sposarsi. La storia d’amore e di diritti arriva da Recanati, in provincia di Macerata. Lei è diventata un lui, Emanuele Loati, 35 anni, e lui è diventato una lei, Maura Nardi, 41 anni. Hanno trovato la loro identità, quella che più gli apparteneva, riconosciuta dalla Stato e dal loro Comune di residenza e i nuovi documenti sono stati rilasciati nei giorni scorso dall’ufficio anagrafe di Recanati, prima a Maura poi ad Emanuele che ha intrapreso il percorso terapeutico e giudiziario per cambiare sesso poco dopo di lei. Maura è non vedente dall’età di 19 anni, per una malattia alla retina, e lavora come centralinista per un ente pubblico.
Progetto di transizione
Progetto di transizione
Colleghi, amici e cittadini, l’hanno appoggiata nel percorso di ‘transizione’ che ha intrapreso nel 2018. A Recanati la notizia è stata accolta positivamente e con rispetto. “Abbiamo tutti accolto con piacere questa decisione, non ci sono stati pregiudizi – spiega Antonio Bravi, sindaco di Recanati -. Se decideranno di celebrare le nozze in Comune lì sposerò io con immenso piacere. Siamo una comunità aperta a tutte le situazioni. Una città di cultura che va di paro passo con i cambiamenti”.
Il racconto di Maura
Maura ripercorre il cammino verso il cambio di sesso, iniziato dal 2016, su Radio Erre. Percorso affrontato con grande convinzione nonostante avesse perso la vista a 19 anni per la malattia alla retina. “È stato molto più facile convivere con la cecità che con l’incongruenza di genere – dice -. Se da un giorno all’altro non vedi più in qualche modo puoi riorganizzare la tua vita ed è quello che ho fatto, è dura ma ci sono grandi possibilità. Con l’identità di genere non puoi scendere a patti ed esiste un solo modo che si chiama transizione”.
“La disforia di genere è veramente una brutta bestia e sconfiggerla non è stato semplice, ma ho avuto la fortuna di avere al mio fianco una grande famiglia – conclude Maura -. Senza di loro non avrei fatto nulla. Mi sono stati vicini in tutti i passi della transizione mostrando un coraggio da leoni e facendomi capire che cosa significa essere dei perfetti genitori. Se oggi sono una donna felice e serena è anche grazie a loro”.