“Sergio Abramo in versione Rudolph Giuliani, sindaco sceriffo che si presenterà a breve al Comitato per l’ordine e la sicurezza con una proposta all’insegna della tolleranza zero. Già, perché il primo cittadino si è messo l’elmetto nientemeno che per combattere e arginare gli effetti della movida nel finesettimana a Lido. Una circostanza, quella delle serate di weekend, in cui il traffico del quartiere marinaro, soprattutto in alcuni punti, va letteralmente in tilt tanto da provocare gli strali del presidente della commissione Mobilità Antonio Mirarchi e del capo del Gruppo Misto Eugenio Riccio su tutti”.
A esordire così, non senza ironia come ovvio, è stato il rappresentante nel civico consesso di Fare per Catanzaro Fabio Celia, che si è stranito non poco di fronte all’ultima idea partorita dal vulcanico plurisindaco e l’ha voluta stigmatizzare in un comunicato diffuso agli organi di stampa. “Ho letto con stupore e meraviglia – ha commentato divertito lo stesso Celia – il contenuto del pacchetto di proposte elaborate da Abramo, che forse ha il rammarico di non essere nato, e quindi di vivere, negli Stati Uniti potendo allora vantare, al pari di un mayor americano, anche competenze e prerogative straordinarie sul locale corpo di polizia. Chissà infatti come sarebbe stato contento, l’amico Sergio, se oltre a governare la città e la provincia avesse anche potuto cambiare a piacimento i responsabili territoriali delle forze dell’ordine, magari dettando la linea della sicurezza in città. Ecco perché, ribadisco, me lo sono immaginato proprio con la grinta e il piglio di Giuliani, impegnato a ripulire le strade di New York da una delinquenza ormai ben sopra i livelli di guardia, mentre nella sua stanza, davanti a qualche acquiescente collaboratore, esclamava caustico: Basta! adesso il problema del ‘casino alla Marina’ il venerdì e il sabato notte lo risolvo io. Subito.
A esordire così, non senza ironia come ovvio, è stato il rappresentante nel civico consesso di Fare per Catanzaro Fabio Celia, che si è stranito non poco di fronte all’ultima idea partorita dal vulcanico plurisindaco e l’ha voluta stigmatizzare in un comunicato diffuso agli organi di stampa. “Ho letto con stupore e meraviglia – ha commentato divertito lo stesso Celia – il contenuto del pacchetto di proposte elaborate da Abramo, che forse ha il rammarico di non essere nato, e quindi di vivere, negli Stati Uniti potendo allora vantare, al pari di un mayor americano, anche competenze e prerogative straordinarie sul locale corpo di polizia. Chissà infatti come sarebbe stato contento, l’amico Sergio, se oltre a governare la città e la provincia avesse anche potuto cambiare a piacimento i responsabili territoriali delle forze dell’ordine, magari dettando la linea della sicurezza in città. Ecco perché, ribadisco, me lo sono immaginato proprio con la grinta e il piglio di Giuliani, impegnato a ripulire le strade di New York da una delinquenza ormai ben sopra i livelli di guardia, mentre nella sua stanza, davanti a qualche acquiescente collaboratore, esclamava caustico: Basta! adesso il problema del ‘casino alla Marina’ il venerdì e il sabato notte lo risolvo io. Subito.
Come? Semplice: istituendo il Daspo urbano per gli abusivi; la zona rossa e il divieto di circolazione veicolare in talune aree del popoloso megaquartiere. Strategia che potrà anche incutere un po’ di timore, per carità, però di sicuro impatto mediatico come tutte le trovate del pirotecnico sindaco”. Ma dopo i commenti umoristici, Celia ha chiosato sintetizzando in poche battute la sua idea sul delicato argomento: “La verità è che per Lido serve una pianificazione organica, frutto di un lavoro lungo e complesso, altro che Daspo modello tifosi da stadio. Quasi una boutade più che un piano concreto su cui discutere in maniera seria. Il guaio, tuttavia, è che Abramo non dispone di un programma ad hoc, essendo in realtà in grosso affanno sul tema specifico così come su molti aspetti inerenti alla gestione della nostra amata Catanzaro, e allora getta fumo negli occhi con slogan da campagna elettorale permanente. L’unica cosa che, con assoluta onestà intellettuale, riconosciamo gli riesca sempre alla perfezione. Ma peccato per lui, e soprattutto per noi, che il capoluogo vada amministrato in concreto.
E dunque che anche la zona marinara necessiti di più parcheggi; di un migliore assetto della viabilità; di strade sicure, con tanto di segnaletica ‘fatta bene’, e di controlli per reprimere ogni genere di abuso e violazione delle norme. Ma parliamo di cose assai diverse rispetto alle ‘smargiassate’ da sceriffo improvvisato. Ragion per cui – chiude il consigliere – osteggeremo l’inutile intervento a gamba tesa su Lido del vertice comunale”.
Redazione Calabria 7