Isabella Stabile, 53 anni, è morta improvvisamente dopo avere ricevuto, sei giorni prima, la prima dose del vaccino Pfizer. La tragedia a Strona, comune in provincia di Biella. La donna – come riporta La Pressa – non presentava alcuna patologia pregressa. Per tale ragione, dopo la morte della donna, per cause da stabilire durante l’autopsia, il medico legale che ha dovuto constatare il decesso, ha segnalato il caso, così come accaduto altre tre volte nel Biellese dall’inizio della campagna vaccinale contro il Coronavirus. In due di questi casi erano stati inoculati i vaccini Pfizer, in uno AstraZeneca, nell’altro Johnson&Johnson.
Nulla indica che la morte sia legata al siero somministrato – anche il lasso di tempo tra l’iniezione e la morte potrebbe essere troppo lungo per ipotizzare un collegamento – ma, quello degli inquirenti, è un “atto dovuto” per fugare ogni dubbio. La Procura di Biella ha così disposto i dovuti accertamenti bloccando le procedure per il funerale della vittima. Si tratta, quindi, del quarto caso di decesso nella provincia segnalato dopo il vaccino. I medici legali dell’Asl hanno dimostrato, anche per questo motivo, una particolare sensibilità relativamente a tale tematica. L’incidenza di segnalazioni nel Biellese, infatti, è molto più alta rispetto al resto della regione.
Nulla indica che la morte sia legata al siero somministrato – anche il lasso di tempo tra l’iniezione e la morte potrebbe essere troppo lungo per ipotizzare un collegamento – ma, quello degli inquirenti, è un “atto dovuto” per fugare ogni dubbio. La Procura di Biella ha così disposto i dovuti accertamenti bloccando le procedure per il funerale della vittima. Si tratta, quindi, del quarto caso di decesso nella provincia segnalato dopo il vaccino. I medici legali dell’Asl hanno dimostrato, anche per questo motivo, una particolare sensibilità relativamente a tale tematica. L’incidenza di segnalazioni nel Biellese, infatti, è molto più alta rispetto al resto della regione.