di Carmen Mirarchi
Il Governatore Oliverio in occasione della festa del 25 aprile, giornata della liberazione, ha partecipato alle celebrazioni che si sono tenute all’interno dell’ex Campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia.
Il Governatore Oliverio in occasione della festa del 25 aprile, giornata della liberazione, ha partecipato alle celebrazioni che si sono tenute all’interno dell’ex Campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia.
“Festeggiare il 25 aprile, giornata della liberazione, non è un fatto scontato o rituale. La libertà è una conquista continua che si alimenta di pace e unità. Solo vigilando e continuando a lottare, onoreremo ogni giorno chi ha dato la propria vita per ridarci la libertà.” ha detto il Governatore.
Oliverio ha anche effettuato un sopralluogo sul cantiere dove sta sorgendo il Cimitero Internazionale dei Migranti, una grande opera universale che cancellerà la disumanità di quei corpi, uomini, donne e bambini, quasi tutti senza nome, vittime dei naufragi, che spesso vengono sepolti in tanti piccoli e sperduti cimiteri e di cui viene cancellato ogni ricordo.
“Ferramonti -ha detto- è un luogo importante della storia. Attraverso di esso la Calabria ha contributo a scrivere una pagina positiva, di grande accoglienza e rispetto della dignità umana, seppur in un momento drammatico per la vita del nostro Paese e del mondo. Non è un caso che proprio qui, in un’altra fase drammatica della storia, in cui milioni di persone scappano quotidianamente dalle loro case e dalla loro terra per fame, guerre e persecuzioni attraversando il Mediterraneo con ogni mezzo in cerca della libertà perdendo spesso la loro vita, sta nascendo il Cimitero Internazionale dei Migranti. Anche l’accoglienza di chi muore è un atto di grande umanità e di rispetto della dignità delle persone. Per questo ringrazio Franco Corbelli e il sindaco Amoruso per aver insistito molto su questa proposta e per aver coinvolto il sottoscritto e la Regione che ha finanziato interamente un’opera che, ormai, che porteremo a compimento”.
Il presidente della Regione ha sottolineato che l’obiettivo è quello di approvare “entro la fine di questa legislatura, una legge regionale che riconosca Ferramonti come luogo importante della Resistenza e della storia del nostro Paese” e che consentirà di sostenere le attività che qui si svolgono. ” Un luogo – ha detto- che è una fucina di elevamento culturale, di trasmissione e consapevolezza dei valori della libertà, ma anche di orgoglio di appartenere ad una terra che ha contribuito a scrivere pagine positive della storia del nostro Paese”.
redazione Calabria 7