Preti minacciati nel Vibonese, Cessaniti “blindata”: perquisizioni dei carabinieri e arriva anche l’esercito

Lo Stato passa all'offensiva inviando l’esercito e potenziando la locale stazione dei carabinieri. Intervista al "prefetto di ferro" Paolo Grieco

Cessaniti e le frazioni (in particolare Pannaconi) letteralmente blindati. Dopo gli atti intimidatori nei confronti del vescovo della Diocesi di Mileto, Nicotera, Tropea monsignor Attilio Nostro e dei sacerdoti don Francesco Pontoriero e don Felice Palamara lo Stato passa all’offensiva inviando nel centro vibonese l’esercito e potenziando la locale stazione dei carabinieri.

Il decisionismo del “prefetto di ferro”

La “ricreazione”, per gli ambasciatori del crimine organizzato, sembra destinata a finire. Il prefetto Paolo Giovanni Grieco, da quando si è insediato alla guida dell’ Ufficio territoriale del Governo, ha impresso una svolta storica sui controlli delle attività amministrative dei Comuni e sull’ordine pubblico. Il dottore Grieco, che passerà alla storia della nostra provincia per il suo decisionismo, insieme al procuratore della Repubblica Camillo Falvo, al questore Cristiano Tatarelli, al colonello dei carabinieri Luca Toti e alle altre forze di polizia hanno assestato colpi durissimi al malaffare. Il neo “prefetto di ferro“, con le sue scelte coraggiose, ha saputo infondere fiducia nei cittadini dapprima con l’invio delle Commissioni di accesso agli atti nei Comuni in odore di ndrangheta e successivamente con il rafforzamento del livello di sicurezza sull’intero territorio provinciale.

Dall’attacco frontale alla Chiesa alla risposta dello Stato

Da alcuni giorni pugno di ferro a Mileto e su tutto il territorio di Cessaniti dove sembrerebbe siano state effettuate numerose perquisizioni. Dopo l’attacco frontale alla Chiesa lo Stato è intenzionato a riprendere il controllo di ogni angolo di territorio. Il prefetto lo sta facendo da mesi inviando in ben sei Comuni le Commissioni di accesso. Adesso è arrivato il momento di ripristinare l’ordine a Cessaniti dove i parroci sono stati costretti ad abbandonare le loro rispettive parrocchie per salvaguardare la loro incolumità personale. Viste le ultime decisioni della Prefettura la situazione è destinata a cambiare in positivo nelle prossime settimane. Nessun centimetro di territorio dovrebbe rimanere sotto il controllo delle forze del male. La popolazione vibonese deve ritrovare la propria serenità. Il male, ha sempre sottolineato con coraggio il vescovo monsignor Attilio Nostro, deve essere sradicato con forza e decisione. Il prefetto Grieco questo grido di dolore del territorio l’ha raccolto per questo invita tutta la popolazione a ritrovare la fiducia nello Stato.

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