Processo ai cartelli della droga di Vibo, fissato l’appello per quindici imputati

La prima sezione della Corte di appello di Catanzaro ha fissato per il prossimo 7 giugno l'inizio del processo di secondo grado scaturito dall'operazione "Stammer"

La prima sezione della Corte di appello di Catanzaro ha fissato per il prossimo 7 giugno l’inizio del processo di secondo grado scaturito dall’operazione “Stammer” con la quale la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro ha smantellato un presunto cartello vibonese dedito al narcotraffico internazionale. Accogliendo i ricorsi presentati dalla Procura e da alcuni imputati, è stato disposto il decreto di citazione a giudizio per quindici persone. Si tratta di Mario Calesse, 48 anni, originario di Sant’Eufemia d’Aspromonte; Giuseppe Careri, 50 anni, di Lamezia Terme; Franco Greco, 48 anni di Marcedusa; Antonio Grillo, 43 anni (attualmente detenuto); Giuseppe Grillo, 40 anni (attualmente detenuto); Pasquale Grillo, 72 anni di San Calogero; Rocco Iannello, 46 anni di Mileto; Fortunato Lo Schiavo, 50 anni di San Giovanni di Mileto, Osvaldo Edmingo, Mena Nunez di Milano; Ernesto Oliva, 59 anni di Terranova da Sibari; Salvatore Paladino, 62 anni di Rosarno; Massimo Pannace, 54 anni di Vibo; Pasquale Pititto, 53 anni di Mileto (attualmente detenuto); Antonio Prostamo, 32 anni di San Giovanni di Mileto (attualmente detenuto); Antonio Massimiliano Varone, 42 anni di Mileto (attualmente detenuto). Citato come parte civile il Ministero dell’Interno rappresentato dall’avvocato Luca Matarese.

La sentenza di primo grado

La sentenza di primo grado

Lo scorso mese di giugno, il Tribunale collegiale di Vibo presieduto dal giudice Tiziana Macrì sentenziò dieci condanne e quattordici assoluzioni. La pena più alta venne inflitta a Massimo Pannaci, Antonio Massimiliano Varone di e Antonio Grillo (16 anni di reclusione) mentre Giuseppe Grillo venne condannato a 15 anni; Pasquale Grillo a 14 anni e 6 mesi; Rocco Iannello a 15 anni e 6 mesi; Fortunato Lo Schiavo e Osvaldo Mena Nunez a 15 anni; Salvatore Paladino di Rosarno a 5 anni e 4 mesi; Franco Greco a un anno. Sono stati assolti Mario Calesse; Giuseppe Careri; Domenico Luccisano, Fulvio Luccisano, Vania Luccisano, Ernesto Oliva, Pasquale Pititto di San Giovanni; Antonio Prostamo; Giuseppe Rondinelli; Antonio Scicchitano; Antonino Suppa; Leonardo Florio. Per otto imputati dunque la Direzione distrettuale antimafia ha deciso di non ricorrere in appello e le assoluzioni, in questo caso, diventano definitive.

Il collegio difensivo

Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati: Diego Brancia, Michelangelo Miceli, Giuseppe Di Renzo, Vittoria Platì, Tommaso Zavaglia, Giovanni Vecchio, Mario Santambrogio, Leopoldo Marchese, Massimo Grondona, Franz Caruso, Giovanni Marafioti, Francesco Sabatino, Pietro Pitari e Gregorio Viscomi. (mi.fa.)

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