Da domani 18 maggio, in Calabria come nel resto d’Italia, gli esercizi commerciali riaprono.
Si potranno trovare anche orari diversi rispetto al solito, secondo le fasce decise dalle amministrazioni comunali per evitare ore di punta sui mezzi pubblici, che funzionano a capienza limitata. L’ingresso nei negozi sarà sempre contingentato a seconda delle dimensioni dei locali, sarà obbligatorio l’uso della mascherina. Se si vuole provare qualche capo di abbigliamento sarà possibile indossando mascherina e guanti puliti. Il comitato tecnico scientifico ha ritenuto che non sia necessario sanificare poi gli abiti.
Si potranno trovare anche orari diversi rispetto al solito, secondo le fasce decise dalle amministrazioni comunali per evitare ore di punta sui mezzi pubblici, che funzionano a capienza limitata. L’ingresso nei negozi sarà sempre contingentato a seconda delle dimensioni dei locali, sarà obbligatorio l’uso della mascherina. Se si vuole provare qualche capo di abbigliamento sarà possibile indossando mascherina e guanti puliti. Il comitato tecnico scientifico ha ritenuto che non sia necessario sanificare poi gli abiti.
Riaprono centri commerciali, ipermercati, outlet comprese le strutture di ristorazione all’interno. Molte regioni hanno previsto l’obbligo di misurare la temperatura in ingresso, altre la chiusura domenicale e nei festivi per evitare numeri ingestibili e la riduzione dei parcheggi.
Il decreto nazionale non prevede più alcuna limitazione o divieto per le attività ludiche o ricreative e dunque si potrà andare in spiaggia mantenendo sempre le distanze di sicurezza. Essendo all’aria aperta non c’è obbligo di indossare la mascherina. Regione e comuni determineranno le norme sulle spiagge libere che dovranno comunque essere sottoposte a regole precise di distanziamento.
La riapertura delle aree giochi di parchi, ville, giardini, spiagge spetta ai sindaci che saranno responsabili delle regole di fruizione. Cadono i divieti ma ogni comune imporrà delle prescrizioni. È possibile incontrarsi fuori o invitare a casa chi si vuole, con l’obbligo di distanziamento sociale, almeno un metro, di indossare la mascherina in un luogo chiuso aperto al pubblico, o fuori quando non sia garantita la distanza. E soprattutto il divieto di assembramento. Restano vietate riunioni, feste private con un numero di persone elevato, a meno che non si disponga di una stanza dove si possa sempre osservare la distanza di sicurezza di almeno un metro.
Non si può ancora andare fuori regione senza autocertifiazione, ma il limite cadrà dal 3 giugno se non vi saranno crescite di contagio. Dal 3 giugno invece sarà possibile entrare in Italia da qualsiasi paese europeo senza giustificazione e non sarà più necessario osservare la quarantena obbligatoria di 14 giorni. Palestre e piscine riapriranno il 25 maggio ma non sarà come prima. La riapertura dei cinema è prevista per il 15 giugno.