Il cantante rapper Shade, è stato costretto ad annullare un concerto per aver perso un volo dall’aeroporto di Lamezia Terme. Prima con le stories su Instagram e poi con dei Tweet, il rapper, che solamente qualche settimana fa era stato in Calabria per il Jova Beach Party, ha raccontato ai fan quanto gli è accaduto all’aeroporto internazionale di Lamezia Terme.
La denuncia del rapper
La denuncia del rapper
“L’Italia riassunta in un tweet: Un volo ci sarebbe anche, ma non si può acquistare online. Solo in biglietteria. L’aeroporto di Lamezia non ha la biglietteria. Sipario”. Una disavventura avvenuta lo scorso 6 settembre, subito dopo il concerto di Paola. Cancellata la successiva esibizione a Vigevano. Il motivo? Lo ha raccontato l’artista, sempre attraverso i social: “Arriviamo in aeroporto e ci dicono che la compagnia aerea ha cambiato l’aeromobile e che quindi ha 25 posti in meno e noi siamo rimasti tagliati fuori. Stiamo cercando ancora di capire quando e se torneremo a casa”. Il rapper ha poi aggiunto: “Per tutta l’estate abbiamo combattuto con la mancanza di organizzazione e voli cancellati, ma siamo sempre riusciti a spostarci. Siamo esausti e non ce l’abbiamo fatta; sono stati più forti di noi. Non dipende da noi ma ci dispiace un sacco e vi chiediamo scusa. Vi lasciamo anche il link per il rimborso biglietti”.
La risposta Sacal
In merito all’informazione circolata sui social da parte del cantante rapper Shade circa la mancanza di biglietteria nell’Aeroporto di Lamezia Terme, Sacal Ground Handling, la società dello scalo lametino che fornisce assistenza a terra ai passeggeri e ai vettori, chiarisce quanto segue: “Al passeggero in questione è stato negato l’imbarco non a causa di overbooking ma per ritardata presentazione ai banchi check in. Nonostante fosse in possesso di regolare carta d’imbarco, avrebbe dovuto spedire il bagaglio. Quando un volo è chiuso l’imbarco è impossibile, all’aeroporto di Lamezia così come in qualsiasi altro scalo. Considerata l’effettiva situazione di overbooking, il personale della Sacal GH, come è solito fare, si è prodigato nel fornire assistenza, e ha ugualmente inserito il passeggero tra coloro che potevano usufruire della riprotezione, per come previsto dalle procedure della compagnia e dal Regolamento Europeo 261/2004. Sipario”.