Il presidente facente funzioni della Regione Calabia Nino Spirlì ha risposto durante una diretta facebook, ai dubbi sollevati da diversi partiti e movimenti in merito alla data del 14 febbraio 2021 per svolgere le elezioni regionali in Calabria. “Ho letto delle polemiche avanzate da alcuni gruppi vicini al Movimento 5 Stelle e ad una certa sinistra a proposito del pericolo di fare effettuare le elezioni il 14 febbraio. Vorrei ricordare, a tutti i polemici e a coloro i quali stanno tentando di far partire la loro campagna elettorale a distruggere, che quelle date sono le date comunicate dal governo, nel quale i ministri sono del M5S, del Pd e dei partiti di sinistra”.
“Il governo – ha rilevato Spirlì – a novembre ci ha comunicato di scegliere una data in un periodo, in una forchetta temporale che andasse dal 10 febbraio al 15 aprile. I consiglieri regionali di maggioranza e opposizione, quindi di centrodestra e di centrosinistra, hanno deciso, per rispetto del loro mandato e dei loro elettori, di non rimanere un giorno in più in un’amministrazione che si deve comunque fermare, e quindi – ha aggiunto il presidente – hanno chiesto al presidente della Regione di indire le elezioni per la prima data utile, a partire dal primo giorno compreso nella forchetta temporale che ha dato il governo M5S-Pd-Leu-Italia Viva. Quel giorno ha spiegato Nino Spirlì – è esattamente la prima domenica dopo il 10 febbraio, cioè il 14 febbraio: pertanto, se quella data non è più buona, per tutta una serie di motivi che dovrebbero o potrebbero essere insorti, allora sarà il governo che dovrà dire di essersi sbagliato a dirci di votare nella prima data utile dopo il 10 febbraio”.
“Il governo – ha rilevato Spirlì – a novembre ci ha comunicato di scegliere una data in un periodo, in una forchetta temporale che andasse dal 10 febbraio al 15 aprile. I consiglieri regionali di maggioranza e opposizione, quindi di centrodestra e di centrosinistra, hanno deciso, per rispetto del loro mandato e dei loro elettori, di non rimanere un giorno in più in un’amministrazione che si deve comunque fermare, e quindi – ha aggiunto il presidente – hanno chiesto al presidente della Regione di indire le elezioni per la prima data utile, a partire dal primo giorno compreso nella forchetta temporale che ha dato il governo M5S-Pd-Leu-Italia Viva. Quel giorno ha spiegato Nino Spirlì – è esattamente la prima domenica dopo il 10 febbraio, cioè il 14 febbraio: pertanto, se quella data non è più buona, per tutta una serie di motivi che dovrebbero o potrebbero essere insorti, allora sarà il governo che dovrà dire di essersi sbagliato a dirci di votare nella prima data utile dopo il 10 febbraio”.