di Bruno Mirante – Muore sul nascere il tentativo lanciato del Partito democratico di allargare la coalizione di centrosinistra in vista delle regionali proponendo le primarie di coalizione anche al polo civico rappresentato da Luigi De Magistris. La linea tracciata da Enrico Letta, come lui stesso ha chiarito nel corso dell’assemblea nazionale che lo ha incoronato nuovo segretario nazionale, è quella di proporre le primarie nei grandi comuni che si avviano al rinnovo degli organismi elettivi, ma anche in Calabria dove attualmente, sono in campo le candidature di Nicola Irto e Luigi De Magistris. Ma in queste ore i tentativi degli sherpa della segreteria nazionale di convincere gli “arancioni” del polo civico sono andati in fumo. Contattato da Calabria7, l’ex direttore della protezione civile regionale Carlo Tansi, infatti, chiude a ogni possibilità di convergenza con il Pd. “A noi – afferma il leader di Tesoro Calabria – le primarie non interessano, andremo fino in fondo a rivendicare il nostro civismo puro per costruire il cambiamento reale della Calabria. Da parte del Pd le primarie sono un pretesto per rimettere in gioco personaggi come Nicola Irto, Nicola Adamo, Mario Oliverio, Mimmo Bevacqua e Carlo Guccione”. Alla domanda se le primarie potrebbero costituire un’opportunità per allargare il campo del centrosinistra, Tansi non ha dubbi: “L’unica opportunità che il Pd intravede è quella di rimettere in gioco le vecchie facce della politica calabrese”. E ancora: “Noi vogliamo cambiare realmente la Calabria e non accettiamo inciuci da nessuno. Noi rivolgiamo il nostro appello alla base del Movimento 5 Stelle, una base dignitosa che vuole realmente il cambiamento e contemporaneamente ci rivolgiamo a tutti i delusi di ogni partito dal Pd a Forza Italia. Accogliamo le forze moderate perché al di là delle ideologie noi vogliamo cambiare la regione con un approccio puramente civico”.