Dall’aula bunker dell’area industriale di Lamezia Terme a quella del palazzo di giustizia di Vibo Valentia. Cambia il luogo e anche il collegio giudicante per Giuseppe Accorinti, 63 anni, ritenuto dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro il boss di Zungri, uno degli imputati principali di “Rinascita Scott”, il maxiprocesso contro la ‘ndrangheta vibonese. Dopo la richiesta di ricusazione nei confronti dei giudici Brigida Cavasino e Gilda Romano accolta dalla Corte d’appello di Catanzaro (LEGGI QUI), la sua posizione è stata stralciata e a processarlo saranno ora altri magistrati.
Il nuovo collegio giudicante
Il nuovo collegio giudicante
La prima udienza è fissata per il prossimo 22 settembre dinnanzi al Tribunale di Vibo Valentia presieduto dal giudice Gianfranco Grillone con a latere Laerte Conti e Maria Chiara Sannino. Accorinti, difeso dagli avvocati Francesco Sabatino e Daniele Garisto, risponderà sempre delle stesse accuse: ovvero associazione mafiosa, associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico, estorsione, detenzione illegale di armi, danneggiamento ed altri reati minori. Il presunto boss di Zungri è imputato anche in un altro troncone di “Rinascita Scott” che si sta invece celebrando davanti alla Corte d’Assise di Catanzaro dove invece dve rispondere degli omicidi di Roberto Soriano di Filandari e Giuseppe Lo Giudice di Piscopio avvenuti nell’estate del 1996.