Riorganizzazione Mater Domini, CNU:”Perché Zuccatelli avvia l’iter a pochi giorni dalla scadenza del suo mandato?“

Il Commissario Giuseppe Zuccatelli senza nessun confronto con l’Università Magna Graecia, ha avviato in questi giorni una riorganizzazione dell’attività assistenziale presso l’Azienda Ospedialiero-Universitaria Mater Domini di Catanzaro. Dal punto di vista amministrativo c’è un vulnus di non poco conto, in quanto il commissario fa riferimento ad atti come il protocollo d’intesa, l’atto aziendale, l’integrazione che ad oggi non esistono. Infatti sono decorsi ben quattro anni dalla pubblicazione del D.C.A. n.64 del 2016 a cui Zuccatelli fa riferimento ed alle quali previsioni non è stata data alcuna esecuzione. Anzi si fa notare come in questo lasso di tempo sono cambiati i presupposti alla base dello stesso D.C.A. Tuttavia, il Commissario Zuccatelli ha provveduto a declassare alcune importanti Unità Operative della Mater Domini a Strutture Semplici ed in particolare Dermatologia, Psichiatria e Odontoiatria-Stomatologia, ad accorpare insieme Audiologia-Foniatria e Otorinolaringoiatria trasformandole in un’unica struttura semplice ed a nominare il responsabile pro-tempore dell’Epatologia, tutto senza un vero confronto tra le parti. A tutela dell’Università sin da subito ha preso una posizione netta il Magnifico Rettore GiovanBattista De Sarro, che ha dichiarato un fermo “no” a scelte incomprensibili sui metodi e discutibili sul piano giuridico. Nello specifico il Rettore dell’UMG ha dichiarato che l’Atto di Riorganizzazione Aziendale “presenta contenuti illegittimi, sia per quanto riguarda le previsioni relative agli Organi dell’Azienda che contrastano con quanto previsto dalla disciplina di cui al D. Lgs. 517/1999, sia per le difformità con il DCA 64/2016 dal quale se ne discosta in più punti”. Per tale motivo la proposta commissariale non ha ottenuto il parere favorevole del Rettore espressamente richiesto e previsto dalle disposizioni legislative esistenti. Tuttavia, il Commissario Zuccatelli con la delibera n.462 del 27 agosto us, attraverso un documento di 60 pagine, sottoscrive la riorganizzazione dell’A.O.U. Mater Domini. La palla passa ora al Commissario ad acta per il piano di rientro Generale Cotticelli, chiamato a mediare questo scontro istituzionale. Noi del Comitato Nazionale Universitario – CNU ci poniamo alcune semplici ma importanti domande e cioè: come mai il Commissario Zuccatelli avvia l’iter della riorganizzazione a pochi giorni dalla scadenza del suo mandato? Come mai questa forzatura amministrativa nei confronti dell’Università di Catanzaro? Quali saranno le ripercussioni pratiche di queste scelte sul piano assistenziale, ma anche sulle Scuole di Specializzazione dell’UMG dopo il duro lavoro fatto in questi anni per il loro potenziamento e per la loro riapertura?
Il Commissario Giuseppe Zuccatelli senza nessun confronto con l’Università Magna Graecia, ha avviato in questi giorni una riorganizzazione dell’attività assistenziale presso l’Azienda Ospedialiero-Universitaria Mater Domini di Catanzaro. Dal punto di vista amministrativo c’è un vulnus di non poco conto, in quanto il commissario fa riferimento ad atti come il protocollo d’intesa, l’atto aziendale, l’integrazione che ad oggi non esistono. Infatti sono decorsi ben quattro anni dalla pubblicazione del D.C.A. n.64 del 2016 a cui Zuccatelli fa riferimento ed alle quali previsioni non è stata data alcuna esecuzione. Anzi si fa notare come in questo lasso di tempo sono cambiati i presupposti alla base dello stesso D.C.A. Tuttavia, il Commissario Zuccatelli ha provveduto a declassare alcune importanti Unità Operative della Mater Domini a Strutture Semplici ed in particolare Dermatologia, Psichiatria e Odontoiatria-Stomatologia, ad accorpare insieme Audiologia-Foniatria e Otorinolaringoiatria trasformandole in un’unica struttura semplice ed a nominare il responsabile pro-tempore dell’Epatologia, tutto senza un vero confronto tra le parti. A tutela dell’Università sin da subito ha preso una posizione netta il Magnifico Rettore GiovanBattista De Sarro, che ha dichiarato un fermo “no” a scelte incomprensibili sui metodi e discutibili sul piano giuridico. Nello specifico il Rettore dell’UMG ha dichiarato che l’Atto di Riorganizzazione Aziendale “presenta contenuti illegittimi, sia per quanto riguarda le previsioni relative agli Organi dell’Azienda che contrastano con quanto previsto dalla disciplina di cui al D. Lgs. 517/1999, sia per le difformità con il DCA 64/2016 dal quale se ne discosta in più punti”. Per tale motivo la proposta commissariale non ha ottenuto il parere favorevole del Rettore espressamente richiesto e previsto dalle disposizioni legislative esistenti. Tuttavia, il Commissario Zuccatelli con la delibera n.462 del 27 agosto us, attraverso un documento di 60 pagine, sottoscrive la riorganizzazione dell’A.O.U. Mater Domini. La palla passa ora al Commissario ad acta per il piano di rientro Generale Cotticelli, chiamato a mediare questo scontro istituzionale. Noi del Comitato Nazionale Universitario – CNU ci poniamo alcune semplici ma importanti domande e cioè: come mai il Commissario Zuccatelli avvia l’iter della riorganizzazione a pochi giorni dalla scadenza del suo mandato? Come mai questa forzatura amministrativa nei confronti dell’Università di Catanzaro? Quali saranno le ripercussioni pratiche di queste scelte sul piano assistenziale, ma anche sulle Scuole di Specializzazione dell’UMG dopo il duro lavoro fatto in questi anni per il loro potenziamento e per la loro riapertura?

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