Sanità, S. Giovanni in Fiore: riapre il Cup

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Entro 15 giorni a partire da oggi sarà riaperto l’ufficio ticket dell’ospedale di San Giovanni in Fiore (Cs), mentre entro la fine di questa settimana sarà emanato un provvedimento di ampliamento del servizio di medicina sportiva a 6 ore, così come sarà ampliato il servizio di geriatria a 25 ore settimanali nei tempi previsti per l’espletamento delle procedure necessarie. Sono questi i punti salienti del risultato portato a casa dagli amministratori di San Giovanni in Fiore che questa mattina si sono presentati in massa, con la presenza del segretario della Cisl di San Giovanni in Fiore, Giovanni Bitonti, il segretario cittadino del Psi, Giovanni Oliverio ed uno dei coordinatori  cittadini del Pd, Salvatore Loria, davanti alla sede dell’Asp di Via Alimena  in autoconvocazione per chiedere un sistema sanitario locale più efficiente ed efficace. “Dopo i primi momenti concitati, dedicati anche alla stampa, il sindaco di San Giovanni in Fiore – spiega una nota del Comune – ha sentito telefonicamente il dirigente amministrativo dell’Asp, dott. Sergio Diego, che ha acconsentito ad un incontro tra le parti. Il colloquio, che ha registrato anche momenti di tensione, è stato comunque cordiale ed è servito agli amministratori – continua la nota – di San Giovanni in Fiore di entrare nel merito delle diverse criticità presenti sul territorio  e di portare all’attenzione del dirigente Diego una petizione per la riapertura dell’ufficio ticket dell’ospedale firmata da centinaia di persone. Una questione, quella della riapertura dell’ufficio ticket, su cui, per come detto, è stata riconosciuta agli amministratori sangiovannesi la ragionevolezza della richiesta che, quindi, è stata accolta e presumibilmente entro il 26 luglio il servizio tornerà operativo”.

La riunione, si legge ancora, ” è, poi, proseguita sull’analisi di numerose altre problematiche come, per fare solo pochi esempi, la mancanza di medici per il buon funzionamento del reparto di medicina accompagnata alla richiesta di nomina del primario del dipartimento rappresentando, il reparto di medicina, l’unica unità complessa dell’ospedale. Si è fatto quindi riferimento alle difficoltà del servizio ambulatoriale di ginecologia, del servizio di radiologia  e del servizio di cardiologia. Problematiche recepite e tenuti in debito conto dagli organismi dirigenziali dell’Asp, per le quali si è deciso di investire direttamente l’ufficio del commissario regionale guidato dal generale Cotticelli”.

La riunione, si legge ancora, ” è, poi, proseguita sull’analisi di numerose altre problematiche come, per fare solo pochi esempi, la mancanza di medici per il buon funzionamento del reparto di medicina accompagnata alla richiesta di nomina del primario del dipartimento rappresentando, il reparto di medicina, l’unica unità complessa dell’ospedale. Si è fatto quindi riferimento alle difficoltà del servizio ambulatoriale di ginecologia, del servizio di radiologia  e del servizio di cardiologia. Problematiche recepite e tenuti in debito conto dagli organismi dirigenziali dell’Asp, per le quali si è deciso di investire direttamente l’ufficio del commissario regionale guidato dal generale Cotticelli”.

“Siamo una comunità in cammino – hanno dichiarato gli amministratori di San Giovanni in Fiore – che quindi non si ferma alla giornata odierna ed all’Asp di Cosenza. Andremo anche al dipartimento regionale della Salute e presso l’ufficio del commissario Cotticelli, al quale il sindaco Belcastro  ha già inviato due richieste di incontro senza ottenere alcuna risposta. Già domani su Cotticelli torneremo alla carica con una nuova missiva e se, anche stavolta, non riceveremo alcun cenno, vorrà dire che andremo anche a Catanzaro, proseguendo una battaglia che non ha mai avuto soste. Su questo argomento, infatti, è superfluo ricordare i consigli comunali aperti sui temi della sanità locale ed i confronti aspri avuti, nel recente passato, con l’ex Commissario Scura e con il dipartimento salute della Regione Calabria. Oggi andiamo via soddisfatti per le risposte ottenute, ma sulla sanità non abbasseremo mai la guardia fino a quando non vedremo garantiti ai cittadini il sacrosanto diritto alla salute”.

Nel corso dell’incontro, quindi, sono state poste anche le questioni  relative alla carenza di medici al 118,di fisiatri e di fisioterapisti, per le quali i dirigenti Asp solleciteranno l’ufficio del commissario alla sanità per  ottenere le necessarie autorizzazioni ad implementare gli organici. E’ stato richiesto, inoltre, l’avvio della lunga degenza, per la quale sono già stati spesi cospicui finanziamenti destinati alla ristrutturazione dei locali, ma che oggi rimane ancora ferma perché mancano le figure professionali per l’espletamento del servizio.

“Torniamo a casa – ha affermato il sindaco Belcastro alla fine dell’incontro – moderatamente soddisfatti, perché la situazione negli ultimi mesi sembrava precipitare vertiginosamente. Oggi, invece, abbiamo ottenuto dei risultati positivi su cui, comunque, rimarremo vigili affinchè gli impegni assunti dal dirigente Diego si realizzino nei tempi indicati. Per tutte le altre questioni ancora aperte e di competenza regionale, rimaniamo in attesa di una risposta del commissario Cotticelli che ci auguriamo arrivi presto, altrimenti non avremo remore ad aprire una vertenza anche con l’ufficio del commissario e con il dipartimento salute della Regione Calabria”.

Redazione Calabria 7

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