(ndl) Seconda rissa consecutiva nel carcere catanzarese Ugo Caridi di Siano.
Nello stesso reparto dove ieri è avvenuta l’aggressione di un agente di polizia penitenziaria da parte di cinque reclusi, oggi un altro episodio violento.
Nello stesso reparto dove ieri è avvenuta l’aggressione di un agente di polizia penitenziaria da parte di cinque reclusi, oggi un altro episodio violento.
Una violente colluttazione tra due detenuti uno italiano e extracomunitario è costata cara a due agenti rimasti contusi e costretti alle cure ospedaliere.
Verso le ore 13.30, durante le due ore di passeggio, un detenuto italiano ed un extracomunitario sono venuti alle mani. Vari agenti sono intervenuti per dividere i due, cosa avvenuta dopo diversi minuti e con notevole difficoltà.
I due agenti contusi sono finiti in ospedale con prognosi di sette giorni per i pugni ricevuti e vari graffi riportati sul collo.
Il segretario Regionale SiNAPPe Roberto Magro, esprime vicinanza e solidarietà a tutti gli agenti di polizia penitenziaria aggrediti sabato e oggi all’interno della Casa circondariale di CAtanzaro.
“Ormai da troppo tempo assistiamo inermi a questo scempio, senza ricevere adeguate rassicurazione ed eventuali interventi da parte dell’Amministrazione Penitenziaria.
Stupisce la facilità con cui queste persone riescono ad aggredire i nostri colleghi, segno di debolezza del sistema carcerario e nel contempo di preoccupante nervosismo tra i reclusi.
Da tempo in quel padiglione di RO al secondo piano è stata notata e comunicata una sensibile intolleranza da parte di taluni detenuti che sarebbe stato opportuno allontanare o trasferire prima del verificarsi dei fatti.
Il Si.N.A.P.Pe – conclude il segretario regionale Magro – proseguirà nella propria azione di interlocuzione con tutti i livelli dell’Amministrazione Penitenziaria, affinché dalle parole poi seguano i fatti.’