Giornata 36 in serie B decisiva per la salvezza del Crotone e del Cosenza. Allo Scida battuto 1-0 il Benevento.
Al 36′ si complica la gara dei pitagorici che restano in dieci uomini per il doppio giallo da espulsione di Benali.
Al 36′ si complica la gara dei pitagorici che restano in dieci uomini per il doppio giallo da espulsione di Benali.
Nella ripresa arriva però la rete di Simy al 47′, che vale tre punti d’oro. Ora il Crotone è a 5 punti sopra la zona playoff ed è quasi salvezza a due gare dal termine.
Il Cosenza pareggia in casa con il Venezia e trova la salvezza matematica. Al San Vito-Marulla finisce 1-1. Avanti i padroni di casa con Tutino al 44′ e pari di Bocalon al 55′.
Le dichiarazioni del tecnico rossoblù Braglia al termine di Cosenza – Venezia: «Devo ringraziare le persone che ci hanno seguito tutto l’anno, hanno dato un supporto notevole a questa squadra. Ringrazio tutti, dai tifosi ai giocatori, è un’altra vittoria di tutti. Noi abbiamo sempre cercato di fare il nostro lavoro con tranquillità, cercando sempre di mettere in difficoltà gli avversari. A volte abbiamo perso punti che non meritavamo. Quello che ha fatto questa squadra è molto molto importante. Emblematico il fatto che dopo esserci salvati abbiamo abbassato i ritmi, non si poteva davvero chiedere di più a questi ragazzi che sono andati ben oltre le loro capacità mettendoci cuore e orgoglio. Io mi sento solo di dire grazie alla squadra per come ha lavorato. Un grazie particolare va a capitan Corsi, che definisco una persona speciale. Se non avessi mai pensato di potermi salvare non avrei iniziato questa avventura. A dicembre ho capito che avremmo potuto raggiungere l’obiettivo. La miglior partita è stata quella col Cittadella in casa, in quell’occasione abbiamo dimostrato tutto il nostro valore. Io rimarrei qui ben volentieri, nel calcio però bisogna essere sempre in due, anzi, anche in tre, perchè anche il direttore deve avallare le scelte societarie. Tutino è diventato responsabile, sta crescendo tanto. Ora deve scegliere il suo futuro. Stesso discorso vale per Palmiero, che ha letteralmente preso per mano questa squadra».