Si apre con un’immagine precisa l’edizione numero 9 de La Guarimba International Film Festival, dal 7 al 12 agosto ad Amantea, in Calabria, quella disegnata da Mikel Murillo, illustratore ufficiale del festival, che racconta il vissuto di un anno fa, durante il lockdown: gli animali che si riappropriano delle città deserte. Un manifesto che rimanda alla tematica della sostenibilità ambientale, principio fondante de La Guarimba che porta avanti il progetto Cambur, anima ecologica dell’evento. La pandemia deve trasformarsi in occasione di cambiamento, riflettere sull’umanità, sulla crisi ambientale, sull’integrazione e la libertà dei popoli e dell’individuo. Valori che La Guarimba porta con sé da quando è stata ideata, perché qui il cinema è prima di tutto un atto sociale, rito collettivo ed esempio di vita comunitaria. Un festival che ha l’obiettivo di portare avanti tematiche sociali di rilievo, prima dei grandi nomi del cinema, per sostenere produzioni di giovani artisti indipendenti e aprire riflessioni sul presente.
Un programma con 172 opere
Info sul sito de La Guarimba