Dopo otto anni dietro le sbarre, passa dal carcere agli arresti domiciliari Sergio Rubino detto ” U Cinese”. Il Tribunale di sorveglianza di Reggio Calabria, su istanza dei legali Antonio Ludovico e Rossana Ursino ha concesso all’uomo una misura cautelare più gradata.Il blitz denominato “u Cinese” scattò all’alba del 2 marzo scorso sgominando un’associazione dedita allo spaccio di droga nell’area catanzarese, napoletana e del basso Lazio. Il sodalizio malavitoso, secondo le accuse, sarebbe stato diretto da quattro persone, primo fra tutti il catanzarese dal cui soprannome, “U Cinese” ha preso il nome il blitz. Rubino insieme ad altre persone avrebbero fatto parte di due gruppi criminali che avrebbero gestito un rilevante traffico di sostanze stupefacenti nel comune di Catanzaro e nei centri limitrofi, rifornendosi dalla piazza napoletana, come avrebbero dimostrato i riscontri ottenuti dai militari con intercettazioni, pedinamenti e appostamenti, nonché il sequestro complessivo di poco meno di 100 chilogrammi di hashish.